Ha cominciato la sua carriera come batterista jazz, per poi collaborare per diversi anni con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in qualità di percussionista. Parallelamente si è laureato in Lettere e Filosofia all'Università di Bologna e ha studiato composizione privatamente a Firenze con diversi insegnanti, tra cui Riccardo Luciani e Gaetano Giani Luporini. Dopo aver ricevuto una borsa di studio per il Queens College, dove si è diplomato in composizione, si è trasferito a New York.
Tra i premi, sovvenzioni e finanziamenti, da menzionare quelli dell’American Music Center , Meet the Composer e la New York State Foundation for the Arts.
Ha scritto numerosi lavori orchestrali, corali, e cameristici, e ha ricevuto diverse commissioni sia in Italia che negli Stati Uniti. In Italia da ensemble quali Tetraktis Percussione e il Trio Albatros Ensemble, e solisti quali il clarinettista Guido Arbonelli, il trombettista Ivano Ascari, il violoncellista Matteo Zurletti, il saxofonista Pierpaolo Iacopini, i percussionisti Federico Poli e Gionata Faralli, e il pianista Carlo Levi Minzi, mentre negli Stati Uniti dal New York Festival of Song, il Jade String Trio, The Downtown Chamber Players, il Darkwood Consort, il Risorgimento Project, il Manhattan Choral Ensemble, la chiesa di St. Matthew a Hoboken, New Jersey, il Tonal Center Trio e solisti quali il violinista Stefan Milenkovich, le soprano Leesa Levy e Lynne Hayden Findlay, la flautista Joanna Goldstein i percussionisti James Preiss, Greg Giannascoli e Brian Fronzaglia, I pianisti Adam Marks e Joanne Chang.
I suoi lavori sono regolarmente eseguiti negli Stati Uniti, in Italia e in vari altri paesi del mondo, tra cui recentemente Brasile, Canada, Israele, Inghilterra, Giappone e sono stati usati da diversi coreografi negli Stati Uniti e in Italia, e svariate sue composizioni sono state registrate su CD da Nicola Mazzanti, Federico Poli, Guido Arbonelli, Tetraktis Percussione, Ivano Ascari e Greg Giannascoli per varie etichette: Auralit, CMT. AZ Records.
--«Alcune osservazioni sulla mia musica...
Cercare di descrivere la musica a parole è compito sempre arduo, tuttavia vorrei dire che un tratto che accomuna molti dei miei lavori è rappresentato dalla integrazione ed interazione di stili compositivi diversi. Nell'ambito dello stesso pezzo, infatti, si possono trovare interpolati cromatismo e tonalità, fraseggi che idealmente rimandano ad epoche del passato e momenti di instabilità tonale. Sezioni tranquille e di carattere meditativo possono svilupparsi organicamente, per poi successivamente esplodere in momenti con dinamiche più estreme, caratterizzati da forte energia ritmica e cromatismo dissonante. Spesso emergono echi, più o meno distanti, del mio primo amore, il jazz. Altro aspetto fondamentale è la ricerca, in ogni lavoro, di un equilibrio formale ben strutturato, aspetto a mio avviso fondamentale per incanalare in modo chiaro e fruibile le forti emozioni che caratterizzano il mio linguaggio compositivo.» da http://davidezannoni.com/
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