Iniziò lo studio del pianoforte a sette anni sotto la guida di Alfredo Casella (Roma e Siena), di Giovanni Anfossi (Milano) e poi di Arturo Benedetti Michelangelí (Brescia), diplomandosí al Conservatorio di Parma nel 1946. Contemporaneamente seguiva gli studi classici, conseguendo la laurea in filosofia all'Uníversità di Pavía nel 1948, con tesi su Estetica di Croce e il problema dell'interpretazione musicale, e della composizione a Brescia con Franco Margola (1936?1939) e a Roma e Siena con Alfredo Casella (1939?1943). Dal 1951 al 1957 frequentòi Feríenkurse di Darmstadt.
Eseguì concerti come pianista sino al 1953, dopo tale data eseguì in pubblico solo musica sua.
Nel 1953 fu invitato dal "Congrès pour la líberté de la Culture" di Parigi a scrivere un'opera per il Festival de "La Musique du XX síècle" tenutosi l'anno successivo a Roma (Ricerca, per baritono e cinque strumenti). La Città di Darmstadt gli commissionò nel 1954 il ciclo di Cinque Líeder per soprano e pianoforte Helian su testo di Georg Trakl. Rondeaux per dieci ottennero il premio S.I.M.C. per la musica da camera nel 1965 e l'esecuzione al Festival di Madrid nel maggio dello stesso anno. Le sue opere sono state presentate più volte al Festival di Venezia, ai Festivals della Società Internazionale per la Musica Contemporanea di Bruxelles, di Colonia, di Madrid, alle Settimane di Musica Contemporanea di Palermo, al Westdeutscher Rundfunk di Colonia e ai Ferienkurse di Darmstadt, dove è stato ospite d'onore nel 1990.
Ha tenuto corsi sulla musica contemporanea, dal 1960 al 1961, all'Università per Stranieri di Firenze. Chiamato al Conservatorio di Parma, vi ha tenuto la cattedra del corso superiore di Composizione dal 1977 al 1988. Dall'autunno del 1989 ha insegnato ai Corsi speciali di Composizione della Scuola musicale di Fiesole.
--Fortissimamente impressionato dalla esecuzione di musica di Arnold Schónberg, cui gli fu dato assistere per la prima volta nel 1938, maturò in quegli anni un sempre maggiore interesse per la seconda Scuola di Vienna. Nel 1940 diede avvio a quel deciso ravvicinamento al metodo della composizione seríale che, nel contesto storico dell'espressionismo, ormai lo attraeva come una vocazione. Per la conoscenza del movimento dell'Espressionismo musicale tedesco e delle partiture di Schónberg, Togni trovò in quei primi anni di guerra un raro aiuto nell'amícizia di Luigi Rognoni.
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