Si appassiona molto presto agli strumenti giocattolo tanto che a 6 anni ha già un’orchestrina, per lo più in plastica. Tra i tanti strumenti resta stregata da quello più grande di tutti, il Pianoforte. Comincia a studiarlo e si diploma in Pianoforte con Donatella Sollima e poco dopo in Composizione con Marco Betta, al Conservatorio “V. Bellini” della sua città.
Parallelamente agli studi classici, si avvicina presto all’improvvisazione e alla musica per immagini, frequentando masterclass con musicisti e jazzisti internazionali quali Dave Burrell, Uri Caine, Phil Markowitz, Rita Marcotulli, Anthony Coleman, Uri Caine. Nel 2010 viene ammessa al Corso di Perfezionamento in Musica per Film dell’Accademia Chigiana di Siena, tenuto dal compositore premio Oscar Luis Bacalov.
Ai seminari del Roccella Jazz Festival del 2007, ad appena vent’anni, una giuria internazionale presieduta dal pianista americano Dave Burrell le assegna una borsa di studio per l’originalità delle sue composizioni. Comincia a mettere a fuoco un suo stile musicale, fatto di contaminazioni e giochi ritmici.
Dal 2008 collabora con lo scrittore Stefano Benni in qualità di pianista e compositrice, accompagnandolo nei suoi reading e spettacoli teatrali tra i quali il “Cyrano de Bergerac”, riscrittura dello stesso Benni della celebre opera di Rostand, commissionato dalla Scuola Holden in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, per la collana “Save the Story”.
Nel 2013 vince il contest di composizione “In Clausura” indetto da Casa Musicale Sonzogno e presieduto da Nicola Piovani. Il suo brano “Com’ è triste la prudenza!” viene eseguito in diretta su Rai 3 dai “100 Cellos” diretti da Giovanni Sollima durante il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.
Nello stesso anno è invitata a comporre un brano per le celebrazioni del Bicentenario Verdiano: l’aria “La Gilda Furiosa”, per soprano e orchestra, con testo originale di Stefano Benni, eseguita per la prima volta dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta dal M° José Ramon Encinar, e trasmessa in diretta su Radio 3. Questo è lo spunto per cominciare a pensare a un’opera lirica con libretto scritto dallo stesso Benni che va in scena all’Auditorium Melotti del Mart di Rovereto, all’interno della rassegna “Musica Macchina” nel Marzo del 2016. Nel 2015 vince il prestigioso Premio nazionale SIAE “Libera il Jazz”, con una composizione originale per big band, eseguita in prima assoluta alla Casa del Jazz di Roma.
Musicista versatile e poliedrica sue composizioni sono state eseguite in importanti isituzioni musicali e teatrali.
Da anni collabora con lo scrittore Stefano Benni accompagnandolo al pianoforte nei suoi reading teatrali.
Attiva nel campo della musica per immagini, ha scritto colonne sonore per cortometraggi e documentari, tra cui “Amori e Metamorfosi”, film di Yanira Yariv, selezionato al Festival di Locarno; il documentario “Looking for Kadija”, di Francesco Raganato, vincitore del Premio Cinema Italia al Festival del Film di Roma.
Nella tua zona non abbiamo trovato un riparatore. Per segnalare un riparatore premi qui