Inizia a studiare musica a metà degli anni settanta con Matteo Iannone e Giorgio Tommasi, completando il percorso in Composizione con Mauro Bortolotti e in Strumentazione per banda con Raffaello Tega al Conservatorio di S. Cecilia. Negli stessi anni studia alla Facoltà di Filosofia de “La Sapienza”, avendo come professori, tra gli altri, Tullio De Mauro, Emilio Garroni, Fedele D’Amico, Diego Carpitella, Domenico Parisi.
Agli inizi degli anni ’90 frequenta il corso di composizione con Giacomo Manzoni alla Scuola di musica di Fiesole e approfondisce la sua formazione sull’Analisi musicale con Marco De Natale e la partecipazione all’attività della Società Italiana di Analisi Musicale.
Più di recente, sentendo da vari anni l’esigenza di aggiornarsi sulle opportunità compositive offerte dalle nuove tecnologie, si diploma in Musica elettronica con Giorgio Nottoli al Conservatorio di S. Cecilia.
Con una particolare prevalenza del repertorio strumentale, il suo catalogo spazia da lavori per grandi organici (orchestra, banda, concerti) sino al repertorio solistico, sia acustico che elettroacustico, con incursioni nel video e nel teatro musicale.
Negli anni ha avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori interpreti italiani della musica contemporanea, artisti che hanno eseguito i suoi lavori in Italia (Nuova Consonanza, Nuovi Spazi musicali, Emufest, ecc. Roma; GAMO Firenze; Unione artisti e Rive gauche,Torino; Orchestra Sinfonica della Provincia e Il Coretto Bari; Festival Rebus, Milano; ecc.), Germania, Francia, Montecarlo, Belgio (KaG), Olanda (Gaudeamus), Danimarca, Svezia, Finlandia, Ungheria, Serbia, Polonia (Autunno di Varsavia), Romania (Meridian, ISCM), Argentina (Lipm, UNLa, Teatro "Colon", Buenos Aires; Festival Internazionale di Musica Elettroacustica di Cordoba), Perù (Festival internazionale di Chitarra, Lima), Cina (Conservatorio centrale di Pechino – Rassegna musica italiana nel 2003 e Festival “Musicacustica” 2009), Stati Uniti (NYCEMF 2015 New York city Elettroacustic Music Festival) e Canada.
Per il Teatro musicale ha composto “Trino” operina comica sulla Genesi, con libretto tratto dal personaggio del disegnatore Tullio Altan (Teatro Giordano, Solisti Dauni), le musiche elettroacustiche per una lettura de “L’Orlando Furioso” di Ariosto (Foschi, Fei – Teatro delle Marche) e il lavoro multimediale "La lezione del fiume" con il testo di Valerio Magrelli e le immagini di Antonio Capaccio (Teatro Parenti, Milano - Teatro del Globo, Buenos Aires).
Diffusa da varie emittenti internazionali, la sua musica è pubblicata e incisa da Berben, Edipan, Sconfinarte e Polish Music.
All’attività di compositore affianca da sempre l’impegno didattico e organizzativo.
Relatore in vari convegni, ha tenuto seminari sulla cultura musicale contemporanea in conservatori, associazioni e università. Ha pubblicato saggi di carattere analitico e didattico sui volumi dedicati a Mauro Bortolotti e Domenico Guaccero (Aracne) e sulle riviste “Distema” “Analisi” (Ricordi) e "Le arti del suono" con particolare attenzione verso il repertorio contemporaneo. Dal 2000 al 2006 è stato vice-presidente di Nuova consonanza, con la responsabilità dei seminari del De Musica (Morricone, Jeney, Fedele – Accademia di Francia Villa Medici) e del concorso di composizione Franco Evangelisti.
In collaborazione con Antonio Capaccio ha ideato la parte musicale dei cicli Brecce (Museo Laboratorio de “La Sapienza”, Roma), Grottesche (Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma ‘07), PianoforEur (Museo etnografico “Pigorini” Roma ’07). Sempre per l’ideazione di progetti concertistici ha collaborato con l’ARAN, la Discoteca di Stato e il Campus Internazionale di musica di Latina.
È docente di Conservatorio dal 1987. Dopo aver insegnato per vari anni la sperimentazione di Teoria ed Analisi presso il Conservatorio di Bari, nel ’98 vince il concorso per titoli per il passaggio di cattedra in Armonia, contrappunto, fuga e composizione. Attivo nel dibattito per la riorganizzazione degli studi musicali in conservatorio, attualmente è titolare della cattedra di Composizione e Direttore del Conservatorio di Latina.
-- Partito da posizioni che si possono far ricondurre al movimento della post-avanguardia, con ampio uso della citazione e del montaggio, negli anni si è interessato alla plasticità del gesto sonoro, alla sua connotazione timbrica e alla sua valenza espressiva in un ambito formale narrativo, dominando le più svariate tecniche strumentali e ricorrendo all’ausilio delle tecnologie elettroacustiche. Gli ultimi lavori utilizzano una gestualità fortemente connotata, che rimanda ad una figuratività storica, in un contesto di architetture formali anch’esse desunte dalla tradizione.
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