Ha studiato fisarmonica nella sua città natale, Trieste, con Eliana Zajec, perfezionandosi poi con Mogens Ellegaard, Friedrich Lips, Joseph Macerollo, Hugo Noth e Vladimir Zubickij. Primo Italiano a diplomarsi in fisarmonica presso un Conservatorio di Stato, è anche uno dei primi docenti di tale strumento presso Istituzioni Statali, dapprima ai Conservatori Pergolesi di Fermo e Campiani di Mantova, attualmente al Tartini di Trieste. Si è diplomato in Composizione presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano. Deve la propria formazione a Giampaolo Coral ed Alessandro Solbiati. Importanti gli incontri con Azio Corghi, Brice Pauset, Ivan Fedele, Joshua Fineberg, Luca Francesconi e Giuseppe Giuliano. È diplomato anche in pianoforte e violoncello, nonché laureato in Storia della musica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste.
Intensa anche la sua attività compositiva con una produzione che spazia dall’ambito sinfonico alla musica da camera, sino al repertorio solistico. È pubblicato da Bérben (Ancona), Sconfinarte (Milano), Ars Spoletium (Spoleto) e EDSS (Lubiana). Suoi brani sono stati eseguiti in importanti festivals internazionali, tra i quali Nuova Consonanza (Roma) e World Music Days (Lubiana), e commissioni ricevute da istituzioni quali l’Accademia Filarmonica di Bologna e il Divertimento ensemble di Milano. Sue musiche sono state eseguite in festival importanti, tra cui Nuova Consonanza (Roma), Adesso musica (Milano), L’art pour l’Aar (Berna) e World Music Days 2015 (Lubiana), ed interpretate da gruppi di prestigio, quali l’ensemble MDI di Milano, diretto da Robert Platz, o l’ensemble norvegese Bit20, diretto da Jonathan Stockhammer. La sua ventennale attività con il Divertimento Ensemble di Milano gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con importanti compositori, quali Sofija Gubajdulina e Toshio Hosokawa; ha collaborato anche con l’ensemble Risognanze di Milano e l’ensemble FontanaMix di Bologna, nonché con affermati musicisti quali il pianista Bruno Canino, il violoncellista Rohan De Saram ed il chitarrista Frédéric Zigante. Più di recente le collaborazioni con lo studio Agon di Milano e il Centro di sonologia computazionale di Padova lo vedono avvicinare la fisarmonica al mondo della musica elettronica.
Docente di Fisarmonica presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste e presso diverse sedi di Corsi di perfezionamento e Masterclass, dal 2014 organizza il festival Trieste Prima – Incontri Internazionali con la Musica Contemporanea.
[1] Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, La Fenice di Venezia, la Società dei concerti di Trieste, l’Accademia filarmonica di Bologna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma ecc.. e, all’estero, Harvard University Boston, Aspekte Salisburgo, Biennale di Zagabria, The new music week Bucarest, Seconda rassegna di musica contemporanea italiana al Conservatorio di Pechino, ecc..
Dopo gli esordi, in cui rivela la lezione coraliana (Kafkiana, per fisarmonica da concerto, 1992), o l’impronta datagli da Alessandro Solbiati (Moti, per sestetto, 2002), trova una propria strada riflettendo sull’importanza, nell’attimo dell’atto compositivo, dell’inconscio; questa sua nuova estetica assume un tratto distintivo anche grazie al ruolo che egli affida, nella propria musica, al concetto di risonanza (Il suono della Parola, per quattro esecutori, 2020).