Gruppo musicale

Quartetto di Saxofoni Italiano


Biografia

Prima formazione del genere nata in italia, formato da Alberto Fusco al sax soprano, Ugo Fusco al contralto (a cui subentra in seguito Baldo Maestri), Claudio Taddei al tenore (poi sostituito da Eraclio Sallustio) e Antonio Russo al baritono.

Il Quartetto nasce su sollecitazione di Mario Labroca, in quegli anni direttore artistico dei programmi radiofonici della RAI, e dalla entusiasmante impressione che questi aveva ricevuto nell’ascolto della sezione saxofoni dell’Orchestra Cineforica della RAI (ne facevano parte inizialmente, in linea di massima, U. Fusco/S, A. Fusco/A, Nino Dell'Aquila/T1, Michele Ortuso/T2, Umberto Anastasi/B - in cui Dell'Aquila e Ortuso facevano parte, insieme a Ugo Fusco e Maestri, della sezione saxofoni dell'Orchestra di Musica Leggera della RAI, mentre Anastasi era chiamato "a prestazioni"), allora diretta da Alberto Fusco. Come leader di quella sezione, dalla cui idea sarebbe nato il Quartetto di Saxofoni Italiano, riferisco della partecipazione a colonne sonore di film come raccontato da Alberto Fusco che durante l'appartenenza all'Orchestra Sinfonica della RAI e con l'Orchestra Cineforica (costituita appositamente per l'esecuzione delle colonne sonore dei film e di cui Alberto Fusco era anche vice presidente) prese parte alle colonne sonore dei film di Federico Fellini con musiche di Nino Rota dirette da Franco Ferrara (8 e 1/2La stradaIl circoLa dolce vita, ecc.), con Rustichelli partecipò alle colonne sonore dei film di Germi, ai film di Nascimbeni e a quelli con musiche di Lavagnino, Cicognini, ecc.

Quello dell’esecuzione di Wagadu di Vogel, e le problematiche relative all’assunzione di musicisti francesi per tali esecuzioni, si era rivelato l’ennesimo motivo che aveva portato il sovrintendente Labroca, già dal 1959, a sollecitare la costituzione di una tale formazione: fu così che prese forma il Quartetto di Saxofoni Italiano. «Costituito nel 1959 con Ugo Fusco al saxofono soprano (a cui subentra in seguito Baldo Maestri), me stesso al saxofono contralto, Claudio Taddei (nel 1964 sostituito da Eraclio Sallustio) al saxofono tenore, Antonio Russo al saxofono baritono. La prima apparizione ufficiale di questo Quartetto fu un concerto tenuto il 19/05/1959 presso l’Academie de France di Villa Medici, a Roma, per l’esecuzione di “Quatuor pour Saxophones” di Alain Bernaud. Il repertorio era costituito da opere di Francaix, “Ideogrammi” di Bortolotto, Alain Bernaud, Masetti. Il quartetto non tenne granché di concerti ma ebbe una enorme attività negli studi di registrazione della RAI con le colonne sonore di numerosi film. Questo Quartetto Italiano di Saxofoni si sciolse nel 1965 per impegni individuali.»

Risulta però che il gruppo fosse ancora attivo nel 1968 quando registra un brano di Sallustio nell’LP Natura e Musica N.1, Grand Prix GP 121 (1968) con Saxologia per quartetto di saxofoni e chitarra. A quel tempo il Quartetto di Saxofoni Italiano era composto al Saxofono soprano da Teobaldo Maestri, Saxofono contralto Alfio Galigani, Sassofono tenore Eraclio Sallustio e Saxofono baritono Antonio Russo.

Significativa anche il fatto che i componenti si erano già ritrovati insieme in precedenza e la presenza a prime assolute, come l'esecuzione nel 1954, a Torino, dell'operina buffa in tre atti, di Jean Francaix, "Paris a nous deux" per pianoforte, 4 sax e coro, sotto la direzione di Arturo Basile, o la prima assoluta nel 1960 (Ugo Fusco al soprano, Alberto Fusco al contralto, Eraclio Sallustio al tenore e Antonio Russo al baritono) di "Ideogrammi 2" di Aldo Clementi al XXIII Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.


Produzione discografica

[LP • Natura e Musica N.1 • Baldo Maestri/S, Alfio Galigani/A, Eraclio Sallustio/T, Antonio Russo/B, Bruno D’Amario/Ch • Grand Prix GP. 121 • 1968 • con Saxologia (Q&Ch) di Sallustio e musiche per altri strumenti di vari autori]


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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