Iniziato da giovane lo studio del clarino, nel 1844 entrò a far parte della Banda dei Cacciatori Sardi in qualità di I° piccolo clarino mentre nell'Orchestra del Teatro Civico entrò in qualità di II° clarino e successivamente di II° contrabbasso.
Nel 1851, dopo aver partecipato alla campagna bellica del 1849, fu ammesso nella Musica della Guardia Nazionale come I° clarino prendendo poi dal 1856 in orchestra il posto di oboe ed in seguito di I° contrabbasso. Scrisse alcuni ballabili e marce funebri per banda, compose anche un concerto che venne eseguito da lui stesso.
«Distinto professore d'orchestra e di banda, oltre ad avere una fine conoscenza musicale, fu magistrale strumentista del clarino e del SAXPHON», strumenti per cui compose varie opere insieme ad alcuni ballabili e marce funebri per banda.