E-mail: sernipan@gmail.com
Sito web
Sito web
Compositore, dopo aver conseguito la maturità classica ha studiato Armonia e Contrappunto presso il Conservatorio di Brescia con Giancarlo Facchinetti, conseguendo il diploma di Composizione sotto la guida di Antonio Giacometti presso il Conservatorio di Parma; ha inoltre conseguito il diploma di Jazz presso il Conservatorio di Brescia sotto la guida di Corrado Guarino, dopo aver studiato con Marcello Tonolo, Attilio Zanchi e Roberto Bonati.
Nel 1990 ha partecipato ad un seminario tenuto da Franco Donatoni presso la Fondazione Romanini di Brescia. Nel 1996 ha partecipato ad un Masterclass tenuto da György Ligeti presso il Conservatorio di Novara. Parallelamente si è dedicato alla direzione d’orchestra, seguendo le Masterclasses di direzione d’orchestra tenute da Jorma Panula presso il Teatro Filarmonico di Verona.
Nel 1996 è stato finalista al Concorso di Composizione Città di Belveglio (AT) con il brano Impronte per flauto, clarinetto e arpa; ancora nel 1996 il medesimo brano è stato selezionato dall’ Ensemble Rosario (Rosario, Argentina) ed inserito nel repertorio concertistico dell’Ensemble. Nel 1999 il brano Electric Sheep per arpa, commissionato da Francesca Tirale per il Meeting Internazionale d’ Arpa di Perugia del 1999, è stato inciso dalla stessa Francesca Tirale per un CD prodotto da Radio Onda d’Urto di Milano. Nel gennaio 2000 ad Amsterdam ha avuto un incontro con Louis Andriessen, determinante per la sua formazione. Nel maggio dello stesso anno ha vinto il 2° premio al Concorso Internazionale di Composizione “2 Agosto” di Bologna con il pezzo Umore per sax soprano e orchestra, eseguito da Claude Delangle con l’Orchestra Sinfonica A. Toscanini di Parma diretta da Marcello Rota e trasmesso da Raitre.
Suoi brani sono stati commissionati da molti musicisti ed istituzioni musicali tra cui lo stesso Claude Delangle, l’arpista Francesca Tirale, l’Arcana Ensemble, il Trio Contempo di Parigi, il percussionista Riccardo Balbinutti, l’orchestra Vox Aurae, il Rosario Ensemble, il percussionista Pedro Carneiro, la Banda Cittadina Isidoro Capitanio di Brescia , il percussionista Guido Facchin, l’Associazione Musicale Franco Margola, la SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea), il Dedalo Ensemble, la compositrice Ada Gentile.
Ha al suo attivo numerose esecuzioni presso organizzazioni musicali nazionali ed internazionali, tra cui la Gioventù Musicale d’Italia, il Meeting Internazionale d’Arpa di Perugia, Ppianissimo International Festival di Sofia, Sulle Ali del Novecento di Brescia, la Fondazione Guggenheim di Venezia, Arcana Composers Meeting, la rassegna “Novecento: i sentieri ritrovati e i nuovi percorsi” di Torino, il Festival Scintille di Musica di Brescia, i Concerti della Triennale di Milano, Bergamo Musica Festival, il Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Nuovi Spazi Musicali” di Roma.
Nel 1993 è divenuto direttore del gruppo di musica contemporanea Arcana Ensemble. Con l’Arcana Ensemble ha tenuto numerosi concerti e partecipato a trasmissioni radiofoniche e incisioni discografiche. Nel 1995 ha inciso il brano Riti di Passaggio del compositore Antonio Giacometti per un CD prodotto dalla casa editrice e discografica Rugginenti di Milano. Nel 1998 ha inciso, sempre di Antonio Giacometti, il brano “Crolli emotivi su percorso mentale” per l’enciclopedia dei compositori italiani in CD. Dal 1999 al 2003 ha diretto, con il compositore Mauro Montalbetti, il Seminario Internazionale di Composizione Arcana Composers Meeting, nel quale sono stati selezionati ed eseguiti brani di compositori provenienti da vari paesi del mondo e nel quale hanno tenuto seminari sulla propria musica i seguenti compositori: Claudio Ambrosini, Roberto Andreoni, Mauro Cardi, Giulio Castagnoli, Giancarlo Facchinetti, Marisol Gentile, Stefano Gervasoni, Antonio Giacometti, Mauro Montalbetti, Rossano Pinelli, Paolo Rimoldi, Luca Tessadrelli.
Dal 2001 al 2005 ha collaborato come compositore e performer con la Compagnia di danza Lyria di Brescia, diretta dalla coreografa e danzatrice Giulia Gussago, e con l’artista visivo Domenico Franchi, con cui ha realizzato gli spettacoli “Crolli”, “Accordo N° 1 Sfogliando fogli”, “Improvvisazione N° 14”, “Fiabe”, “Formae Passionis”, “Improvvisazione N°16”, “Tempo Studio N° 1”, “Improvvisazione N° 20”. Nel 2005 è stato selezionato dall’Ensemble Sentieri Selvaggi per partecipare al Masterclass di Composizione tenuto da James MacMillan dal 4 all’8 ottobre presso il Piccolo Teatro di Milano. Sempre dal 2005 è socio della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC), sezione italiana dell’ ISCM (International Society for Contemporary Music). Nello stesso anno il suo brano Triwatt è stato selezionato dalla SIMC per partecipare al festival internazionale ISCM “Grenzenlos” di Stoccarda. Nel 2006 ha ricevuto, sempre dalla SIMC, la commissione del melologo Opodeldok per voce recitante, pianoforte e percussione che è stato eseguito, da settembre a novembre dello stesso anno, in diverse sedi in Italia, tra cui la Triennale di Milano e la Sala Piatti di Bergamo. Dallo stesso anno collabora con la compagnia teatrale La Fabbrica del Vento diretta da Giacomo Gamba, che gli ha commissionato le musiche per lo spettacolo teatrale “Oxus-Gennan”, programmato per la terza edizione del Festival Internazionale di Teatro Contemporaneo Esplora, svoltosi dal 14 al 20 settembre 2006. Nel febbraio 2007 ha ricevuto, dal Festival Nuovi Spazi Musicali di Roma, la commissione di un pezzo per pianoforte che è stato eseguito nell’ottobre dello stesso anno all’Accademia d’Ungheria di Roma nell’ambito del Festival stesso. Nel luglio 2007 il brano Angeles y demonios, scritto per il Trio Contempo di Parigi, è stato pubblicato in un CD prodotto dal trio stesso e che prende il nome dal brano. Sempre nel 2007 il melologo Opodeldok è stato inciso in un CD, prodotto dalla SIMC, pubblicato nel 2010; ancora nel 2007 ha ricevuto dal Dedalo Ensemble, per la rassegna “Sulle ali del Novecento” di Brescia e Cremona, la commissione di un brano per ensemble che è stato eseguito nel febbraio 2008. Nel è uscito un CD con sue composizioni, pubblicato per la casa discografica Galatina Records di Venezia. Per gli anni 2010-2016 ha ricevuto commissioni dal Novecembalo Ensemble di Parma, dal compositore e direttore d’orchestra Federico Cumar, dal poeta e giornalista Alessandro Bottelli, dalla SIMC, dal trombettista Aldo Epis, dal poeta Paolo Truzzi, dall’Associazione Franco Margola, dal violoncellista Marco Perini, dal violoncellista Guido Boselli, dal compositore e direttore artistico Mauro Montalbetti, dal compositore, pianista e direttore d’orchestra Giovanni Mancuso, dal chitarrista Gabriele Zanetti, dal CMC (Centro Musica Contemporanea) di Milano, dal Fiarì Ensemble di Torino, dal trombonista ed eufonista Alessandro Castelli, dalla casa editrice Sconfinarte, dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, dal percussionista Olmo Chittò e dal direttore d’orchestra Giulio Piccinelli, direttore dell’Orchestra di Fiati del Liceo Musicale “Veronica Gambara” di Brescia.
Collabora regolarmente con la rivista musicologica “Brescia Musica” per la quale ha scritto articoli su Iannis Xenakis, Steve Reich, Thomas Fats Waller, György Ligeti, Elliott Carter, Olivier Messiaen, Louis Andriessen, Milan Kundera, Gideon Klein, Igor Stravinskij, Patrizio Fariselli e Area International POPular Group.
I suoi lavori sono pubblicati dalla casa editrice Sconfinarte.
Presentando i suoi lavori ha scritto:
«UNA PREMESSA
Le composizioni sottoelencate prevedono, com’è naturale, la presenza del saxofono, dal soprano al baritono. Sono presenti pezzi didattici - la maggior parte - e pezzi scritti per professionisti, destinati ai concerti veri e propri. Ma desidero sottolineare che il destinare i brani all’esecuzione dei giovani studenti - si parla di allievi delle scuole medie - non ha comportato un minor impegno compositivo o una sottovalutazione delle problematiche musicali. Senz’altro ho tenuto conto delle difficoltà esecutive e del livello tecnico dei giovanissimi musicisti, ma allo stesso tempo ho cercato di trattare le idee musicali e i loro destinatari con lo stesso rispetto riservato ai musicisti di professione. La Musica è una sola, e non ci si può avvicinare ad essa se non con amore e rispetto.»
A corredo delle sue composizioni di carattere didattico ha inoltre aggiunto una
« PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PEZZI DIDATTICI
Questi pezzi sono una proposta per colmare una lacuna e fornire agli studenti di scuola secondaria di primo grado (sia tradizionale che sperimentale ad indirizzo musicale) un repertorio che permetta loro di familiarizzarsi con problematiche di musica d’insieme, alcune tecniche compositive e linguaggi musicali diversi.
La lacuna, a mio avviso, consiste nel fatto che, in linea di massima (salvo pochissime eccezioni), i libri di testo di educazione musicale presentano brani d’esecuzione strumentale d’insieme piuttosto brevi
(nell’ordine di una paginetta o poco più al massimo) e per un organico ridotto, generalmente formato da flauti dolci, qualche strumento a percussione ed un’eventuale tastiera o chitarra. Reputando la musica d’insieme uno dei pilastri dell’educazione musicale ed una delle esperienze musicali più gratificanti per gli alunni, ho pensato di scrivere questi brani per una serie di finalità didattiche ad essa collegate.
1) lunghezza: i brani di questa raccolta hanno dimensioni variabili, dalle 60-70 battute fino a 200 circa, con forme di una certa complessità, che quindi presentano problemi di ascolto reciproco, analisi, comprensione e memorizzazione.
2) organici strumentali: si tratta di organici piuttosto nutriti, che prevedono una strumentazione generalmente più ricca di ciò che normalmente si riscontra in una classe di scuola secondaria di primo grado. Spesso non è stato indicato l’organico preciso, salvo in caso di facile reperibilità degli strumenti (ad esempio nel caso degli onnipresenti flauti dolci, del pianoforte, che può essere sostituito con una tastiera elettrica, delle chitarre e degli strumenti a percussione). Ciò significa che i brani sono eseguibili da organici diversificati: infatti sono stati scritti per ed eseguiti da strumenti che ho avuto a disposizione di volta in volta nelle classi con cui ho lavorato (di alcuni brani ho fornito più versioni a seconda delle occasioni, modificando in parte la scrittura), e l’organico potrà quindi variare a seconda degli strumenti che si avranno a disposizione in classe, purché siano della stessa estensione. Per tale ragione spesso gli strumenti non sono indicati, sostituendo il nome dello strumento con la generica dicitura denominata “strumento” oppure con “basso”, laddove le note sono state affidate a strumenti che suonano prevalentemente nel registro grave e leggono quindi generalmente in chiave di basso. In questi brani sono presenti dialoghi strumentali che rendono più vario ed interessante il discorso musicale, ed organizzati in modo che gli alunni si abituino ad ascoltarsi reciprocamente, contando
contemporaneamente la durata delle proprie battute di pausa ed affinando quindi l’orecchio e la memoria musicale nell’ascolto globale degli ensemble in cui suonano.
3) presenza di diverse tecniche compositive (il canone, l’ostinato ritmico, l’hoquetus, la derivazione motivica ed altro) che possono costituire per gli uno stimolo per gli alunni per cimentarsi in prove di composizione sotto la guida dell’insegnante.
4) diversi linguaggi musicali: alcuni brani sono costruiti su scale appartenenti a culture “altre” (ad es., medio ed estremo oriente), altri sono prettamente tonali con semplici modulazioni a toni vicini, altri costituiscono stimoli per un approccio alla musica contemporanea (scale modali, particolari aggregati armonici, ritmi di una certa complessità, alcuni effetti timbrici particolari); in sintesi quest’antologia vuole offrire una rosa abbastanza varia di linguaggi, non solo di stampo tradizionale, cui avvicinare i giovani strumentisti.
Tutti questi brani sono stati da me provati ed eseguiti con i miei alunni, la fantasia e creatività dei quali mi hanno suggerito non pochi spunti.»
Nella tua zona non abbiamo trovato un riparatore. Per segnalare un riparatore premi qui