Musicologo, conferenziere, poeta, ricercatore e compositore di musica da camera e sinfonica.
Dal 1966 al 1973 compie studi di contrabbasso, flauto e composizione, in parte presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, in parte privatamente, per poi abbandonare l'ambito scolastico per approfondire i suoi studi nei campi di altre espressioni artistiche.
Dal 1970 inizia a svolgere attività di compositore presentando brani corali, cameristici e sinfonici presso istituzioni italiane, europee, mediorientali, del continente africano e delle due Americhe, nonché nell'ambito dell'Unione delle Repubbliche Sovietiche eseguita da importanti istituzioni concertistiche (Orchestra "Scarlatti di Napoli, Teatro Comunale di Firenze, Piccolo Regio di Torino, ecc.) in vari festival (Bilbao Spagna, Berlino, ecc.) e trasmesse da emittenti nazionali europee ed estere.
Dal 1987, nell'estrema distillazione della scrittura compositiva e sempre più convinto che la fruizione delle proprie opere attraverso gli usuali canali concertistici risultasse ormai inadeguata, ha preferito affidarne la diffusione esclusivamente al mezzo discografico. Ha all'attivo incisioni discografiche per Bess, Pentaphon, Rusty Records, Edi-Pan, Dynamic, Amiata Media, Audiovisivi San Paolo, BMG, Ants.
Con Terre rare (progetto iniziato nel 2003 e tuttora in corso), inizia la serie di progetti "illimitati" (work in progress) in cui è l'autore stesso - attraverso veri e propri incontri o colloqui diretti - a entrare individualmente in contatto col fruitore-interlocutore del suo operare.
Accanto all'esperienza musicale, fin dalla prima giovinezza, si dedica alla composizione poetica che lo ha portato a pubblicare vari volumi di poesoe.
Ha insegnato Armonia e Contrappunto al Conservatorio di Musica di Pescara dal 1978 al 1987.
-- Nel suo cammino, ricerca artistica ed esperienza esistenziale appaiono sempre più indissolubilmente legate. Per tale motivo, ritenendo incompatibili le proprie convinzioni con l'insegnamento così come organizzato nell'istituzione scolastica, rassegna spontaneamente le proprie dimissioni dal Conservatorio.
Dopo quella data (1987) ha preferito declinare qualunque invito riguardante corsi o seminari che prevedessero un "normale" excursus didattico.
Dopo essersi votato interamente al "fare", al produrre opere in ambito musicale e
poetico, in anni recenti va sondando la possibilità di edificare un'opera puramente
interiore.
Coltiva il silenzio.