Inizia lo studio della musica a 13 anni da autodidatta. Nel 1976 si iscrive al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia nella classe di Fernando Sulpizi. Segue in seguito anche corsi di perfezionamento con Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena (1979) e con Salvatore Sciarrino a Città di Castello (1981).
Si è diplomato al Conservatorio “Rossini” di Pesaro in Musica Corale e Direzione di Coro (1981) e al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Composizione (1983).
Ha seguito anche studi giuridici all'Università di Perugia, laureandosi in Giurisprudenza nel 1982. Dal 1981 insegna Armonia nei Conservatori Statali (Avellino, Adria, Pesaro, Perugia). Si dedica, parallelamente, anche alla produzione nel campo delle arti figurative.
È stato premiato più volte in concorsi nazionali e internazionali: Concorso Nazionale “Balilla Pratella” (Lugo, 1979), Concorso Nazionale di Belveglio (1980), Concorso Internazionale “G.B. Viotti” di Vercelli (1980), Concorso Internazionale “V. Bucchi” di Roma (1981), Premio Ancona (1981), Venezia Opera Prima - Teatro La Fenice (1982), Concorso Gaudeamus - Amsterdam (1984), Concorso Internazionale per un'Opera Lirica - Anno Europeo della Musica (Osimo 1985), Concorso Internazionale “2 Agosto” (Bologna 1995).
Nel 1993, la RAI, gli ha commissionato l'Oratorio drammatico Il Mistero Jacopone. Autore di quattro opere liriche, molta musica sinfonica e da camera, ha ricevuto numerosi inviti e commissioni da RAI, Orchestre e Istituzioni concertistiche.
Nel 2004 la Fondazione Arena di Verona gli ha commissionato il balletto L'anima del Perugino eseguito in prima esecuzione l'8 dicembre dello stesso anno al Teatro Filarmonico.
Il 28 agosto 2005 il suo Requiem per coro e orchestra ha avuto la sua prima esecuzione al Kusatsu Festival in Giappone, per essere poi rieseguito in Europa (Italia, Germania) dal Motetten Chamber Choir di Monaco di Baviera nell'autunno successivo.
Le sue musiche sono state eseguite nei Festival, nelle Rassegne e nelle Stagioni concertistiche italiane ed estere (Germania, Svezia, Francia, U.S.A., Giappone…) e trasmesse dalle emittenti radio di numerosi paesi (Italia, Francia, Svizzera, Olanda, Germania, Russia, Brasile, Australia).
Più volte è stato membro di giuria in concorsi nazionali ed internazionali.
Membro della Commissione Artistica dell' A.R.C.UM. (Associazione Regionale dei Cori dell'Umbria), dal 1993 al 1995 è stato membro dell'Assemblea dei Soci e della Commissione Tecnica della Sagra Musicale Umbra, assumendone, dal 1996 al 2003, la funzione di Direttore Artistico. In questa veste ha dato un significativo contributo alla produzione musicale contemporanea commissionando e presentando in prima esecuzione assoluta lavori orchestrali a grandi autori del nostro tempo, come i Songs of Milarepa di Philip Glass nel 1997; Grido di Ennio Morricone nel 1998; Concerto-cantata di Perugia di Leo Brouwer nel 1999; fino alla Missa Solemnis Resurrectionis scritta a più mani con i compositori Betta, De Rossi Re, Galante, Sollima, Testoni, Tutino e Ugoletti, eseguita per la prima volta in Campidoglio a Roma in occasione del Giubileo il 16 agosto e trasmessa in televisione come Concerto di Pasqua da RaiDue il 1° aprile 2002. È socio onorario della Libera Università di Città della Pieve e Membro Onorario del Consiglio Direttivo degli Amici della Lirica di Perugia.
Nell'agosto del 2005 il suo Requiem per coro, organo e archi viene eseguito dal Coro e Orchestra del Kusatsu Summer Festival in Giappone ed inciso su Compact Disc Camerata (Tokyo).Il 2007 il "Magnificat" per coro e strumenti è eseguito al Teatro alla Scala di Milano dai solisti e dal Coro di voci bianche del Teatro alla Scala.
Dal 2007 è membro della commissione musica della SIAE e dal 2011 Presidente della Fondazione Guido d'Arezzo.
I suoi lavori sono pubblicati dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano.
-- A marzo del 2012 ha pubblicato con la casa editrice Cavallo di Ferro il romanzo La Sesta Stagione selezionato fra i 12 finalisti alla LXVI edizione del Premio Strega. Il romanzo è una sorta di “esperimento di composizione” in cui l'autore ha voluto applicare le norme della composizione musicale alla creazione di un testo letterario. Per fare questo si è basato sulla struttura del romanzo I Buddenbrook: decadenza di una famiglia di Thomas Mann, rispettandone l'impianto e riempiendolo con contenuti originali. Inoltre, per la creazione del romanzo ha consultato e rielaborato un gran numero di documenti storici tratti da archivi civili e religiosi, intessendo gli elementi immaginari con quelli reali.
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