A Roma ha iniziato a studiare musica all'età di 6 anni arrivando poi a diplomarsi in organo, pianoforte e composizione. Ha studiato presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma.
È stato per 30 anni organista titolare presso il Santuario S. Salvatore da Horta (Chiesa di S. Rosalia – Cagliari) e attualmente ha lo stesso incarico presso la Chiesa di S. Sebastiano.
Ha fondato l'Associazione musicale e culturale Il Cromorno di Cagliari divenendone il direttore artistico. La sua attività artistica è stata intensa in Italia e all'estero in qualità di solista e in duo con vari musicisti quali Giovanni Pasini, violista, Daniele Pasini e Paola Terenzio, flautista, Karl-Heinz Halder e Lorenzo Brondello, trombe. Inoltre ha collaborato con molti cori, con la Rai (Radiotelevisione Italiana), la Radio Vaticana, e le televisioni private Videolina e Sardegna 1 e con l'Orchestra dell'Ente Lirico di Cagliari. È stato presente nelle inaugurazioni di importanti organi nuovi e restaurati. Per molti anni ha suonato in duo con la pianista Fiorella Pennini.
Le sue composizioni per organo e per altri strumenti sono molto conosciute nel mondo, specialmente i 50 Cantabili per organo editi dalla Edipason di Stoccarda. Ha stampato la propria musica anche con le Edizioni musicali Sinfonica di Milano. Diversi I CD incisi con molte sue composizioni.
Pasini è un eclettico compositore dal classico al jazz. Annualmente con la propria Associazione organizza il Festival Internazionale d'Organo.
Ha insegnato organo presso il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari. Inoltre è Docente d'organo presso il Pontificio Seminario Regionale Sardo.
-- La sua narrazione: «Nel mondo lavorativo vero e proprio entrai con l'insegnamento che garantiva la stabilità ad una famiglia appena formata. Il primo impatto con esso fu traumatico; il salto dalla libera professione di musicista a quello di Docente in una Scuola Media non era cosa di poco conto, anche perché a quei tempi era necessario fare i conti con una materia che era obbligatoria nella prima classe e facoltativa nelle altre due: l' Educazione musicale.
A questo si aggiungevano due fattori negativi, il primo che il Conservatorio non mi aveva preparato a questo tipo di lavoro, il secondo che esso mi costringeva a percorrere moltissimi chilometri con la macchina in giro per la provincia di Roma togliendomi molto tempo allo studio.
Una situazione, questa, che si rivelò immediatamente difficile da gestire; partivo prestissimo la mattina e rientravo il pomeriggio distrutto ma per non perdere l'allenamento dovevo poi correre nella mia Chiesa recuperando diverse ore di studio anche perché in quel periodo, trasferitomi nel quartiere periferico di Montesacro, ero diventato organista della Parrocchia S. Maria della Speranza e del Pontificio Ateneo Salesiano. Seppure con difficoltà dovetti inventarmi varie soluzioni per espletare onestamente questo tipo di lavoro specialmente quando insegnai nelle borgate romane in ambienti molto difficili nei quali ho dovuto convivere con la "delinquenza minorile".
Capii subito che l'unico modo per essere accettato dai ragazzi della Scuola Media sarebbe stato quello di interessarli fortemente alla musica fino ad andare anche incontro ai loro gusti cosa questa che mi riuscì dopo molti tentativi.
Il lavoro mi portò anche in sezioni scolastiche con bambini disadattati, abbandonati, o con problemi di altro genere, che mi diedero l'occasione di essere a contatto con realtà fino ad allora sconosciute e che mi arricchirono interiormente. Nell'ultimo incarico avuto, finalmente in una scuola della città, potei creare una sorta di piccolo "Conservatorio musicale" con grande soddisfazione del Preside, un preludio al grande salto che avrei fatto poco dopo vincendo la Cattedra di Organo Principale presso il Conservatorio Statale di Musica "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari.»
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