Ottenuta la maturità magistrale, si dedicava inizialmente (1958-1966) all'insegnamento nelle scuole elementari. Parallelamente portava a termine gli studi musicali diplomandosi in pianoforte (allievo di Bruno Mezzena) nel 1960, in musica corale (1962) al conservatorio di Bolzano e composizione (1964) al Conservatorio di Bologna, allievo di Renato Dionisi, si è successivamente avvicinato alla Direzione d'Orchestra sotto la guida di Franco Caracciolo al Conservatorio di Musica di Milano.
Attivo nell'ambiente corale, dove si affermava non solo come direttore di vari complessi ("Pozzini" di Riva del Garda dal 1963 al '67, "Madrigalisti Trentini" dal 1971 e Corale Cittadina di Trento dal 1970 al 1982), ma pure nelle vesti di consigliere per conto della Federazione dei Cori Trentini e, soprattutto, come autore di melodie toccanti e come armonizzatore.
Nel 1966 entrava per concorso quale insegnante di Teoria e Solfeggio al Liceo Musicale di Trento.
Ha composto alcune opere orchestrali (il più delle volte con voci soliste) e molta musica da camera.
-- Sono centinaia le pagine inserite stabilmente nei repertori dei cori non solo trentini, sulle quali spicca la dolcezza melanconica de "La Madonina" con parole del suo stretto collaboratore e compaesano Italo Varner.
Ugualmente coltivato fu il repertorio polifonico classico con partiture sacre (sostenute anche da strumenti) che coniugano il contrappunto alle più moderne concezioni armoniche, in una scrittura che, pur non negando il senso della tonalità, acquista aggressività nella crudezza di certe sovrapposizioni cromatiche. Fra le sue opere, in gran parte manoscritte (più di 400 numeri con circa 200 canti popolari e 140 composizioni polifoniche in latino o italiano), non mancano brani cameristici e sinfonici, una felice raccolta di canti per bambini (Bambini, si canta!) ed alcune trascrizioni.