Docente, Concertista (Camerista e Solista), Direttore d’orchestra, anche Compositore, dalla più giovane età e per molti anni della sua carriera, si è imposto come uno dei più apprezzati interpreti del saxofono classico (particolarmente ‘contemporaneo’) nel panorama musicale internazionale.
STUDI
Ha studiato saxofono presso il Conservatorio di musica di Pesaro, sotto la guida di Romano Mauriello, diplomandosi nel 1979 con il massimo dei voti e la lode. Dopo aver frequentato l'Académie Intérnationale d'Eté di Nizza si è perfezionato al Conservatorio di musica di Bordeaux sotto la guida di Jean-Marie Londeix, ottenendo alla fine degli studi il "Prémier Prix et Medaille d'Or à l'Unanimité". Ha successivamente studiato Canto, Composizione e Direzione d'orchestra.
RICONOSCIMENTI
Vincitore agli esordi della carriera di 4 Concorsi Internazionali e 2 Concorsi Nazionali, nel corso della sua fulgida attività gli sono stati attribuiti riconoscimenti di grande prestigio fra i quali nel 2009 il “Rossini D’Oro” della città di Pesaro e quello di “Marchigiano dell’Anno” per la sezione "Beniamino Gigli" nel 2017.
ATTIVITA’
Impostosi come interprete di massimo rilievo nell'ambito della musica contemporanea ed innovatore della tecnica strumentale (ha sempre svolto un'intensa attività di ricerca nel campo mediante il continuo studio e la sperimentazione di inedite possibilità sonore del saxofono), e la collaborazione con musicisti di suo pari livello, o suoi allievi con cui ha sempre costituito organici di rilievo, lo hanno imposto a numerosi compositori come dedicatario più prestigioso per brani che vanno ad arricchire la letteratura dei tradizionali organici da lui costituiti.
Tale peculiare attitudine verso la musica ‘contemporanea’, quella già di sperimerntazione, lo ha portato ad esibirsi fin dalla metà degli anni ‘80 nelle più importanti sedi e rassegne concertistiche, riferimento di tale ambito (Nuova Musica Italiana alla RAI di Roma, Festival Musique d'Aujourd'hui di Strasburgo, Festival Nuova Consonanza di Roma, Festival SIMC di Città del Messico, ecc.ecc.) e in concerti che ha tenuto in Germania, Francia, Spagna, Grecia, Olanda, USA, Giappone, Messico e successivamente in tutto il mondo.
Il suo repertorio quindi non comprende solo pagine ‘storiche’ ma, fin dagli esordi orientato verso la musica contemporanea, affianca il suo nome accanto a nomi di grandi autori del Novecento tra cui Luigi Nono, Luciano Berio, Michel Nyman, Gya Kancheli, Philip Glass, Henry Pousseur, Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino [1], Giacinto Scelsi, Armando Gentilucci, Graham Fitkin, Nicola Piovani, Roberto Molinelli, Marc Yeats, Graham Fitkin, Terry Riley e altri compositori della nuova generazione, eseguendone le composizioni spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento.
FORMAZIONI (LE PRINCIPALI) IN/CON CUI SI ESIBISCE
Saxofono e Pianoforte
Il percorso in questa formazione, in maniera più o meno stabile, lo ha visto affiancato agli esordi dalla pianista Giovanna Giuliodori (duo costituitosi nel 1981), successivamente Paolo Biondi ino ad arrivare attualmente a Gianni Iorio e Paolo Zannini.
La vastità della letteratura a lui nota, anche grazie alla sua straordinaria capacità di memorizzare rapidamente, lo ha portato a padroneggiare un repertorio assolutamente impressionante. Ha eseguito nelle più importanti sedi e manifestazioni nazionali ed internazionali il repertorio ‘classico’, moderno e contemporaneo, sempre con vivo interesse, partecipazione e plauso del pubblico ma soprattutto della unanime critica. Il suo contributo alla promozione di opere di autori di ogni continente, ignote ai più, è di assoluta rilevanza.
Duo di Sassofoni
Il Duo Italiano di Sassofoni , anche Duo Mondelci – Mazzoni, negli anni che vanno dal 1983 al 1993, con Massimo Mazzoni, grazie alle loro straordinarie abilità virtuosistiche e di insieme, hanno sorpreso, affascinato e ispirato numerosi compositori alla scrittura di propri lavori ‘calzati a pennello’ per questa formazione.
Quartetto di saxofoni
In quartetto di saxofoni ha iniziato l’attività nel 1982 fondando un gruppo di quattro solisti, amici intimi determinati a unirsi per eseguire musica da camera per saxofono al più alto livello artistico: l’Ensemble Italiano di Sassofoni (dopo vari avvicendamenti fra Federico Mondelci, Mario Marzi, Marco Gerboni, Lucy Derosier, Stefano Venturi, Carlo Colocci e Roberto Frati, Daniele Berdini, stabilizzatosi per la maggior parte dell’esistenza in Federico Mondelci, Marco Gerboni, Mario Marzi, Massimo Mazzoni).
Con tale quartetto ha vinto una serie di importanti concorsi di musica da camera tra cui, nel 1984, il Primo premio unanime, oltre a un Premio speciale, al prestigioso Concorso Internazionale per Strumenti a Fiato Premio Ancona, presieduto da Goffredo Petrassi.
A circa trent'anni dall’inizio dell’attività in quartetto, il resoconto è che in questo organico ha effettuato un’intensa attività di grande successo, in oltre 1000 concerti in Italia (incluse le più importanti istituzioni concertistiche), Europa (Francia, Germania, Spagna, Grecia) e resto del Mondo (Giappone, Stati Uniti, Svezia, Libano, Bermuda, Russia) proponendo i più vari repertori che hanno abbracciato, e abbracciano, dalla musica ‘contemporanea’ alle trascrizioni, dal repertorio ‘classico’ alle tante opere espressamente dedicate a questo Quartetto. Concerti in quartetto sono stati registrati e trasmessi dalla RAI-Radio 1 e dalla RAI-Radio 3 italiane, nonché dalle radio nazionali svedesi, tedesche, giapponesi e americane.
Allo scioglimento di tale formazione, nel 2015, ridefinisce l’organico mettendo insieme alcuni dei suoi migliori allievi per proseguire una attività sempre apprezzata in tutto il mondo e sempre più coerente alla direzione stilistica seguita lui negli ultimi anni (l’Italian Saxophone Quartet, o Federico Mondelci Italian Saxophone Quartet - Federico Mondelci, Davide Bartelucci poi Julian Brodski, Pasquale Cesare poi Silvio Rossomando, Michele Paolino –, a cui molto spesso viene erroneamente attribuita tutta l’attività delle precedenti formazioni, è infatti espressamente rivolto ad un ambito più ‘commerciale’ popolare e della grande musica di tradizione, ma molto raramente originale).
Ensemble di Saxofoni
La Saxophone Orchestra nasce nel 1985 riunendo suoi allievi (Gianpaolo Antongirolami, Mario Marzi, Fulvio Falleri, Leonardo Sbaffi, Daniele Comoglio, Marco Bontempo, Claudio Ceschini, Michele Spadoni, Marco Fratini, Roberto Todini, Gianluca Pugnaloni, Gabriele Giampaoletti) in uno standard ensemble di 12 saxofoni (a cui a volte si aggiungeranno voce, percussioni, ecc.). Successivamente, nel 1995 cambia il nome in Italian Saxophone Orchestra. Non primo gruppo di tale tipo in Italia, la levatura di questa apprezzate formazione però la porta ad esibirsi sia in Italia che all’estero, riscuotendo grande successo di pubblico e critica, e divenendo un riferimento a cui molti Ensemble successivi si sono ispirati.
Orchestra
Il riconoscimento della sua levatura musicale gli è giunto ben presto (a 28 anni), infatti il 22/06/1986 ha tenuto il concerto più rappresentativo della sua carriera, ovvero quello tenuto al Teatro alla Scala di Milano, per l'esecuzione della Rapsodie per orchestra e saxofono di Claude Debussy, sotto la direzione di Seiji Ozawa.
Alle prestazioni offerte in varie orchestre (Orchestra della RAI di Milano e Torino, Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna, l'Orchestra di Bordeaux, ecc. ecc.) vanno aggiunte collaborazioni in veste di solista con oltre cinquanta orchestre [2]. Con tali Orchestre si è esibito sui palcoscenici più famosi del mondo (in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda) e nelle più prestigiose Sale da concerto (solo per ricordarne alcune: Teatro La Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, Sala Tchaikovsky del Conservatorio di Mosca, Filarmonica Tchaikovsky di Mosca, Carnegie Hall di New York, Hercules Sall di Monaco, ecc. ecc. ecc..) sotto la direzione dei più illustri Direttori contemporanei quali Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Wolfgang Savallish, Georges Prêtre, Yuri Bashmet, Wayne Marshall, Constantine Orbelian, ecc. ecc..
DIREZIONE D’ORCHESTRA
Senza più limiti ad abbracciare in toto la più alta espressività musicale, dal 2006, alla veste di Solista ha affiancato con sempre crescente attività e successo il ruolo di Direttore d’orchestra. Esibendosi contemporaneamente nelle due vesti dirigendo orchestre e, oltre a se stesso, solisti spesso nomi illustri della scena internazionale [3].
Nella doppia veste di direttore e solista, in Italia, Armenia e Russia è protagonista di importantissimi appuntamenti[4].
Nel 2014, in occasione del bicentenario della nascita di Adolphe Sax, ha ricevuto l’invito dalla Filarmonica di San Pietroburgo a esibirsi come direttore e solista in un concerto di gala, il 26 giugno 2014, nell’ambito della prestigiosa stagione diretta da Yuri Termirkanov. Con la Filarmonica di San Pietroburgo è tornato il 16 giugno 2019 e da anni è ospite regolare nella stagione diretta da Yuri Temirkanov.
REPERTORI
La superlativa capacità di Mondelci nella lettura a prima vista e quella pari nella memorizzazione del repertorio che esegue rende assolutamente relativa questa elencazione. Rimarrà comunque limitante rispetto all’espressione delle sue sorprendenti capacità.
Alcune scelte, poi, che hanno contornato la sua carriera e soprattutto degli ultimi anni, di repertori di circostanza e d’occasione per accattivarsi sempre più il grande pubblico, sono lasciate perdere e non sono prese in considerazione in questa sede.
Saxofono solo
Fra le opere di autori italiani: Sequenza IX B per saxofono contralto di Luciano Berio, Tre pezzi di Giacinto Scelsi, e Le trame di un labirinto di Armando Gentilucci, Nocturnalia III (You are a Tiger!) di Fabrizio De Rossi Re, Xohon di Alessandro Sbordoni, ecc. ecc.
Fra le opere di autori esteri: tutte quelle che per un concertista di spessore possano avere un certo valore.
Saxofono e Pinoforte
Hot-Sonate di Erwin Schulhoff, Sonata di Phil Woods, Gate di Graham Fitkin, Fuzzy Bird Sonata di Takashi Yoshimatsu, Four Pictures from New York di Roberto Molinelli, Sonata for Soprano Sax and Piano di Richard Rodney Bennett, Studio N. 2 Op.188 di Charles Koechlin, 5 Danses Exotiques di Jean Francaix, Fantaisie Impromptu di André Jolivet, Scaramouche di Darius Milhaud, Sonata Op. 19 di Paul Creston, Shaping the Curve di Michael Nyman, Aria di EUGÈNE BOZZA, Sonata di Paul Hindemith, ecc. ecc. ecc. fin più di recente lavori di Gianni Iorio, Javier Girotto, ecc. ecc.
Nei suoi programmi anche le riduzioni pianistiche dei Concerti del repertorio universale per saxofono che propone con orchestra.
Saxofono e Orchestra
(Repertorio Classico del '900)
Concertino di Jaques Ibert, Rapsodia di Claude Debussy, Scaramouche di Daius. Milhaud, Choral varié op. 55 di Vincent d’Indy, Légende Op. 66 di Florent Schmitt, Serenissima (Sette Canzonette Veneziane) di Gian Francesco Malipiero, Musique de Concert di Marius Constant, Concerto Op. 26 di Paul. Creston, Concerto di Edison Denisov, Ballade di Henry Tomasi, Concertino di Eugene Bozza, Fantasia Op. 630 di Heitor Villa-Lobos, Concerto in Mib op. 109 di Alexander K. Glazunov, Air and Scherzo di Henry D. Cowell, Concerto di Jean Françaix, Légende di Andre Caplet, Concerto di Lars E. Larsson, Concerto di Pierre Max Dubois, …
(Nuovi concerti per saxofono e orchestra o saxofono e ensemble – molti a lui espressamente dedicati)
Chemin VII di Luciano Berio, Hot di Franco Donatoni, Kya di Giacinto Scelsi, Four Pictures from New York, Elegia per Manhattan e Saxwalk di Roberto Molinelli, Concerto di Giovanni Sollima, Variations I and II di John Cage, Concerto No.2 di John Psathas, Saxophone Concerto di Michael Nyman, Concerto di Stanley Myers, Concerto for Stangetz di Sir Richard Rodney Bennet, Concerto di Michael Torke, Concerto for soprano sax and orchestra di Christopher Gunning, Cyber-Bird di Takashy Yoshimatsu, e molti altri ancora.
Quartetto e Ensemble di saxofoni
Vedi Ensemble italiano di sassofoni e Saxophone Orchestra.
PROMOZIONE
Primo fra i partecipanti italiani ad un World Saxophone Congress (WSC), ha preso parte al VII WSC di Norimberga nel 1982, al VIII WSC di Washington nel 1985, al IX WSC di Tokyo nel 1988 e nel 1992 al X° WSC di Pesaro in cui rivestiva anche il ruolo di organizzatore in quanto Presidente dell’A.S.I. (Associazione Sassofonisti Italiani), organizzatrice del Festival.
Suoi impegni sono stati e sono: direttore artistico del X Festival Mondiale del Sassofono che si è tenuto a Pesaro nel settembre 1992, che ha visto la partecipazione di oltre 500 artisti provenienti da 21 paesi del mondo. La manifestazione è stata organizzata dall’A.S.I. Associazione Sassofonisti Italiani, di cui all’ora era presidente e oggi presieduta da Massimo Mazzoni, ed ha ricevuto il prestigioso premio “Caleidoscopio” della commissione della Comunità Economica Europea; codirettore artistico (insieme a Massimo Mazzoni ora Presidente) dello Stage internazionale di sassofono, organizzato a Fermo, per i primi 15 anni; direttore artistico della Stagione di Concerti al Teatro Rossini di Pesaro organizzata dall’Ente Concerti e del Comune di Senigallia; il recente e brillante MonteSaxNovo Festival, un format unico e originale che unisce la grande musica che fa da sfondo all’alta formazione, l’arte contemporanea in toto, le tradizioni della terra… Nato da un progetto di vita con la compagna Antonella Cecere che proviene invece da esperienze manageriali di successo, il MonteSaxNovoFestival offre musica nei luoghi di grande interesse storico artistico che lo ospitano, in uno scenario naturale e architettonico di enorme fascino ... Un programma di grande musica ed eventi che si svolgono ad Agosto ad Ostra Vetere! Grandi interpreti della scena musicale italiana e straniera, concerti itineranti attraverso vicoli, chiese e piazze, con la partecipazione di studenti e docenti delle continue e numerose masterclass, concerti di sassofonisti jazz italiani, e il debutto di giovani formazioni nate in seno al Festival.
L’INSEGNAMENTO
Ha iniziato l'attività didattica insegnando, dal 1981, nei Conservatorio di musica di Perugia, poi Fermo e per lo più Pesaro. Al finire dell'anno 2023/24 ottiene finalmete il pensionamento.
Per la sua straordinaria capacità didattica e la vastità del repertorio padroneggiato, ha tenuto e tiene Stage, Masterclass e Corsi di perfezionamento per le più prestigiose Istituzioni e Associazioni in Italia e all’Estero.
NB. La stragrande maggior parte dei Docenti di saxofono in Ruolo oggi nei Conservatori in Italia sono stati suoi allievi.
[1] Per dovere di cronaca e richiamo all'attenzione quando si leggono informazioni su altre fonti è da dire che non risulta alcunché dedicato a Federico Mondelci o suoi Quartetti da parte di Sciarrino. Pagine e Canzoniere da Scarlatti sono scritte per il Lost Cloud Saxophone Quartet.
[2] Orchestre tra le quali, per citarne solo alcune, l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, l'Orchestra Sinfonica di Bari, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra del Teatro di Trieste, I Virtuosi Italiani, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra di Padova e del Veneto, l’International Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera di Mosca (I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet), la Filarmonica di San Pietroburgo, Hermitage Orchestra St. Peterburg, Mariinsky Orchestra of Kirov Theatre, Orchestra Sinfonica di Tblisi, Mav Budapest Symphony Orchestra, la Nürnberger Symphoniker, la New Zealand Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Bangkok, London Chamber Orchestra e la BBC Philharmonic…
[2] Kathy Stott, Natalia Gutman, Ilya Grubert, Pavel Vernikov, Mychae Nyman, Philip Glass, Nelson Goerner, Francesco Manara, Natalia Gutman, Luisa Castellani, ecc..
[3] quali il Festival delle Dolomiti, il Festival delle Nazioni, la direzione dell’Orchestra Toscanini di Parma, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra della Fondazione Tito Schipa di Lecce, la Sinfonica Siciliana e la Sinfonica di Sanremo, all’estero la Bangkok Symphony Orchestra, la National Symphony Orchestra of Georgia e la prestigiosa Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo.
Federico Mondelci da Ostra Vetere ai grandi teatri e orchestre di fama.
di Stefano Fabrizi, 1 Marzo 2020
DALLA BANDA ALLA SCALA,
di Filippo Michelangeli, Suonare News 0 – 1998
CD • Wellness Therapy: in the Mood To Love Yourself • artisti vari + Federico Mondelci/Sx con Robero Mazzanti/Pf • Extraball Records XBR 1170 • 2019 • in Lake Breeze di Robero Mazzanti;
CD • Music for Concentration: Work Time • artisti vari + Federico Mondelci/Sx con Robero Mazzanti/Pf e Carlo Speranzini • Extraball Records XBR 1169 • 2019 • in Sunset View di Robero Mazzanti;
CD • Latin Passion: Tango and Other Latin Moods • artisti vari + Federico Mondelci/Sx con Robero Mazzanti/Pf • Extraball Records XBR 1172 • 2019 • in Tango Land di Robero Mazzanti;
CD • Relax: Sleep and Dream • artisti vari + Federico Mondelci/Sx con Robero Mazzanti/Pf • Extraball Records XBR 1175 • 2019 • in Tango Land di Robero Mazzanti;
CD • The Italian Way from Classic To Film Music • Italian Saxophone Quartet (Federico Mondelci/S, Davide Bartelucci/A, Pasquale Cesare/T, Michele Paolino) • Da Vinci Classics C00098 • 2017 • con musiche di E. Morricone, N. Piovani, G. Rossini, N. Rota, D. Scarlatti, A. Vivaldi;
CD • Italian Saxophone Orchestra, Federico Mondelci/Dir/Sx • DELOS • con musiche di Ligeti, Reich, Glass, Molinelli, Marzocchi;
CD • Saxofollia. On the Reed • Saxofollia/Q + interpreti vari e F. Mondelci/Sx • Trifonica • 2014 • in Promenade with Morricone;
CD • Tribute to Adolphe Sax • Rossini Saxophone Orchestra, Alberto Domizi/Dir, Federico Mondelci/Sx/Dir, G. Trovesi/Sx • RaRa • 1996 • anche Ph Music WorX srl • 2014;
CD • 40 Tracks for 40 Years: Delos' 40th AnniversaryCelebration! • F. Mondelci/Sx e Italian Saxophone Quartet • Delos • 2013 • in Oblivion di Piazzolla/Mondelci;
CD • Raffaele Bellafronte: Concerti • artisti vari + F. Mondelci/Sx, Vienna Concert Society, D. Vermeulen/Dir • Tactus • 2013 • in Murales per saxofono soprano e orchestra d’archi;
CD • Raffaele Bellafronte: Arakathalama • interpreti vari + D. Milozzi/Fl, F. Mondelci/Sx, A. Paolini/Pf • Stradivarius • 2011 • in Passi per flauto, saxofono e pianoforte;
CD • Favorite Italian Movie Music. Morricone - Rota - Molinelli • Moscow Chamber Orchestra, C. Orbelian/Dir, F. Mondelci/Sx • Delos – DE 3337 • 2007;
CD • America. Music by Roberto Molinelli • Orchestra Filarmonica Marchigiana, F. Mondelci/Dir/Sx • OFM 003 • 2005 • Leonard Ouverture, Four Picture from New York, Elegia for Manhattan;
CD • THE SOUND OF THE ITALIAN SAXOPHONE QAURTET • Italian Saxophone Qaurtet (Federico Mondelci/S, Marco Gerboni/A, Mario Marzi/T, Massimo Mazzoni/B) • Delos DE 3333 • 2004 • Live concert in Verona con musiche di D,Scarlatti/G.Pierné, J.S. BAch, P.Reade, Jean Françaix, P.Iturralde, A.Paizzolla, A.Troilo, G.Gershwin, P.Nagle, N.Rota, M.Nyman;
CD • Takashi Yoshimatsu - Saxophone Concerto 'Cyber-Bird' Op. 59 • BBC Philharmonic Orchestra, M. Brabbins/Dir, F. Mondelci/Sx • Nippon Columbia Co., Ltd. • Reg. 25 Marzo 2003;
CD • Fernando Mencherini. Playtime • Duo Italiano di Sassofoni (F.Mondelci/S & M.Mazzoni/T) • Col Legno LC 07989 • 2002 • Disco monografico. In “Playtime n.4, Dietro l’Orologio” (S & T);
CD • Le Saxophone Lumineux. Koechlin - Complete Works for Saxophone and Piano • F. Mondelci/Sx e Kathryn Stott/Pf • CD CHAN 9803 • 2002;
CD • Scelsi: Music for small ensembles • M. Hirayama/Sop, M. Ben Omar/Perc, F. Mondelci/Sx, Nuovo Ensemble Italiano, Gruppo Musica Insieme, A. Brizzi/Dir • INA IMV 009 • 2001;
CD • Fernando Mencherini. Playtime • interpreti vari + Duo Italiano di Sassofoni (Federico Mondelci/S e Massimo Mazzoni/T) • Col Legno LC 07989 opp. WWE 1CD 20207 • 2000/02 • Disco monografico con Playtime n.4, dietro l’orologio (S & T);
CD • Showpieces and Encores. Moscow Chamber Orchestra, C. Orbelian/Dir • F. Mondelci/Sx e D. Khakamov/Pf • Delos • 2001 • composizioni di vari autori + Libertango di Astor Piazzolla;
CD • Nature and Art. Various Artists • interpreti vari + Federico Mondelci/Sx • Primrose Music – PRCD 124 • 2000 • in Tango Land, Sunset View, Lake Breeze di Robero Mazzanti;
CD • PIAZZOLLA • Moscow Chamber Orchestra, C. Orbelian/Dir, F. Mondelci/Sx • Delos DE 3252 • 1999 • CD monografico dedicato a Piazzolla con arrangiamenti di F. Mondelci;
CDx5 • Απ? Την Ελληνικ? Μουσικ? Πρωτοπορ?α Του 20ο? Αι?να [Dall'avanguardia musicale greca del XX secolo] • interpreti vari + Federico Mondelci/A e Giovanna Giuliodori/Pf • ??? (ristampa Banca Nazionale della Grecia) • 1997 (rist. 2003) • nell’esecuzione di Reponses a l’avant-garde hysterique di Dimitri Nicolau;
CD • Hindemith - Sonatas for Winds and Piano - Vol. 2 • Vari + F. Mondelci/Sx e Massimiliano Damerini/Pf • CD ARTS 47123-2 • 1992/97 • nella Sonate für Altsaxophon und Klavier in Es;
CD • '900 Musica - Classica Contemporanea. Il sassofono • F. Mondelci/Sx • CD BMG RCA 74321 25171~2 • 1995 • con opere per Sx solo e/o con elettronica di De Rossi Re, Mondelci (Pan per saxofono midi), Maurizio Pisati, Airelio Samorì, Alessandro Sbordoni, Flavio Emilio Scogna, Tonino Tesei;
CD • Giacinto Scelsi • interpreti vari + Musica Insieme di Cremona, A. Brizzi/Dir, F. Mondelci/Sx • INA Memoire Vive 262009 WM 334 • 1993 • disco monografico dedicato a G. Scelsi con Kya (Version Pour Saxophone Et Sept Instruments) la cui esecuzione ha ottenuto il premio "Diapason d'or";
CD • ‘900 Musica Classica Contemporanea. Daniel Stefani • Ensemble Italiano di Sassofoni (F.Mondelci/S, L.Derosier/A, D.Berdini/T, M.Mazzoni/B), F.Bongelli/Pf • RCA CCD 3010 • 1993 • Disco monografico. In ” Quinteto n.1 Burgales” (Q & Pf);
LP • Saxophone Orchestra • Saxophone Orchestra (G. Antongirolami/SI, M. Marzi/S, F. Falleri/S, L. Sbaffi/A, D. Comoglio/A, M. Bontempo/A, C. Ceschini/T, M. Spadoni/T, M. Fratini/T, R. Todini/B, G. Pugnaloni/B, G. Giampaoletti/BS, M. A. Rossi Berluti/Sop), F. Mondelci/Dir • EDIPAN PAN PRC S20-61 • 1989 • con musiche di Mario Cesa, Diego Minciacchi, Tonino Tesei, Dimitri Nicolau;
LP • Federico Mondelci - Massimo Mazzoni duo di sassofoni • F. Mondelci/Sx e M. Mazzoni/Sx • EDIPAN PRC S20~52 • 1987 • con opere di Sergio Rendine, Ruggero Lolini, Fulvio Delli Pizzi, Alessandro Sbordoni, Fernando Mencherini, Dimitri Nicolau;
CD • Claude Debussy – Rapsodie pour saxophone et orchestre • Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, Seiji Ozawa/Dir, F. Mondelci/Sx • Edizioni Teatro alla Scala • registrazione del 22/06/1986;
LPx2 • Giovani Per La Musica • Interpreti vari – Federico Mondelci/Sx, Massimo Mazzoni/Sx, Giovanna Giuliodori/Pf • Associazione Giovani Musicisti – 2LP 3301/2 • 1985 • opere diverse di vari autori e Nel sogno una rosa, per sax contralto, sax baritono e pianoforte di Dimitri Nicolau e Scaramouche per sax contralto e pianoforte di Darius Milhaud.
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