Il suo interesse per la musica iniziò con lo studio dell'Armonia, Contrappunto e Fuga con R.Boucheron mentre si guadagnava da vivere facendo il copista da Ricordi.
Esordì a 18 anni come Direttore d'Orchestra, attività che in seguito lo avrebbe visto apprezzato dai grossi nomi del teatro italiano (Verdi, Boito, ecc.). Debuttò nel 1880 a Brescia con Macbeth e, negli anni successivi, lavorò soprattutto a Roma dove, fra il 1884 e il 1889 diresse alcune prime rappresentazioni italiane, fra cui Fidelio di Beethoven e Olympie di Spontini. Sostenuto da Giuseppe Verdi, che lo stimava, ricevette l'incarico, nel 1891, di primo direttore del Teatro alla Scala di Milano dove fece conoscere per la prima volta al pubblico lombardo alcuni capolavori wagneriani: Tannhäuser, Il vascello fantasma e La Valchiria. Sempre sul podio scaligero diresse la prima rappresentazione assoluta de La Wally (1892) e di Falstaff (1893) che fu portata al successo da Mascheroni anche in Germania e Austria. Tenne turnée anche in Spagna e America del Sud.
Fu apprezzato come direttore d'orchestra per il suo rigore filologico e la sua precisione.
Ebbe una ristretta produzione musicale, infatti ha lasciato due opere, entrambe su libretti di Luigi Illica, Lorenza (1901) e La perugina (1909) e alcune composizioni sacre e da camera.