Ha iniziato lo studio del Pianoforte con M.De Fabritiis diplomandosi nel 1954 al Conservatorio di Musica di Firenze. Per la Composizione ha avuto come insegnanti Vito Frazzi, a Firenze e Siena, quindi a Parigi all'Ecole Normale de Musique Madame Honegger per il Contrappunto, Francis Poulenc per la Musica Contemporanea, e al Conservatorio ha studiato con Darius Milhaud. Ha inoltre approfondito la tecnica della musica per film studiando e poi collaborando per vari anni con Angelo Francesco Lavagnino. Dal 1968 è quindi diventato consulente musicale per la RAI.
Influenzato nei lavori iniziali da Bartok, Strawinsky, dalla "Scuola di Vienna" e dai francesi del "Gruppo dei sei" dopo un periodo di stasi si dedica a composizioni cameristiche, sinfoniche e operistiche entrate nel repertorio di molti prestigiosi interpreti e presente nei più importanti festival e manifestazioni concernenti la musica contemporanea in Italia e nei maggiori centri all'estero. Ha pubblicato per Edipan, Ricordi, RCA, Bradley (N.Y.). Ha all'attivo numerose registrazioni discografiche (Edipan, Ricordi, RCA, Pentaphon) monografiche e in antologie di autori contemporanei.
«.. “compositore francese”, la sua musica ricorda un certo stile francese primo Novecento, fatto di eleganza timbrica e di raffinatezza comunicativa. …
Nelle prime opere, risente dell’influenza dei maestri francesi del Gruppo dei Sei, poi filtrata attraverso un tratto personale, infatti il suo ricco catalogo, prevalentemente cameristico, si pone come esempio di equilibrio e buon gusto. Le sue opere giovanili sono influenzate oltre che dai musicisti francesi, pure da Bartók e Stravinskij. Dopo un periodo di silenzio e di riflessioni, Lolini riprende la sua attività compositiva durante gli anni Ottanta, anche con opere di grande impegno (come il Requiem), nelle quali la sua personalità si afferma con decisione.» (http://www.renzocresti.com/)
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