Dopo essere cresciuto nel serraglio napoletano e rimastovi fino alla maggiore età emigrò successivamente negli USA dove agli inizi del secolo ricoprì il ruolo di saxofono solista della New York Philarmonic Orchestra.
All'attività in orchestra che svolgeva in America affiancò quella di direttore di bande locali (ha diretto la New York Philarmonic Orchestra e la Philadelphia Orchestra) che manteneva nei suoi frequenti rientri in Italia.
Ha partecipato con successo ai Concorsi di composizione per banda indetti dall'Amico dei Musicisti.
Nel periodo di impegno professionale americano ha adottato per saxofono, da vari strumenti, numerosi studi editi dalla Carl Fischer di New York: da Bassi i "27 Virtuoso studies" (1922, Fischer 061); da Gatti i "35 Melodious and technical etudes" (1924, Fischer), gli "Studies in Major and Minor scales" (1924, Fischer) e i "30 Progressive duetts" per 2 Saxofoni (1929, Alberti); da Labanchi "33 Concert etudes" originalmente per Clarinetto (2vol, Fischer 02329/02489); da Salviani "Exercices in all the practical keys" tratti dall'Oboe (Fischer 02929); da Pantaleo "6 Virtuoso caprices"; da Cavallini "30 Caprices" tratti dal Clarinetto (2vol, Fischer 03776/7).
Fra gli anni 1920 - 1930 ha composto molta musica per bamda (solitamente la ‘Creatore’s Band’, diretta da Giuseppe Creatore, con strumentazione: 2 flauti, oboe, 2 fagotti, 9 clarinetti, clarinetto basso, 3 saxofoni, 2 corni francesi, 5 cornette, 4 tromboni, 2 corni, 2 corni tenore, 2 corni baritono, 2 tube, flicorno e 3 traps), per la sua orchestrina (‘Orchestrina Italiana Gerardo Iasilli’ con strumentazione: clarinetto, 2 saxofoni, banjo, mandolino, e pianoforte) e per quintetto (quintetto strumentale ‘I Cinque Maccheroni’ diretto da Alfredo Cibelli: clarinetto, saxofono basso, mandolino, chitarra e xilofono) registrati generalmente su dischi da 10 o 12 inch dalla Vistor.
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