Si è diplomato in composizione al Conservatorio di Milano sotto la guida di Giacomo Manzoni nel 1978.
Le sue composizioni (pubblicate da “L’oca del Cairo”, Parma) sono state eseguite, tra l’altro, dalla English Chamber Orchestra, dall’Orchestra del Teatro Bolshoi, dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, da Milano-Classica, dai Solisti della Scala, dal Nuovo Quartetto Italiano, daiFiati di Parma, dal Trio d'Ance Italiano e in Le sue composizioni (pubblicate da “L’oca del Cairo”, Parma; da “Berben”, Ancona; da “Carisch”, Milano; da Ut-Orpheus, Bologna) sono state eseguite, tra l’altro, dalla English Chamber Orchestra, dall’Orchestra del Teatro Bol’šoj, dall’Orchestra del Maggio Musicale, da Milano-Classica, dai Solisti della Scala, dal Nuovo Quartetto Italiano, dai Fiati di Parma, dall’Überbrettl Ensemble, dal Trio d’Ance Italiano, dal Klang-Bläserquintett-Zürich e incise su CD Fonit Cetra, Nuova Era, DeAgostini, Stradivarius, EMI, Rai Trade.
Ha sempre affiancato alle attività di compositore e di insegnante quelle di saggista, pubblicista e musicologo. Dal 1977 al 1980 si è occupato di organizzazione musicale collaborando presso la Provincia di Milano a “Musica nel nostro tempo” e a “Teatro nel territorio”. Dall’80 all’83, sempre presso la Provincia di Milano, ha lavorato nel campo degli audiovisivi curando e producendo programmi di didattica musicale. Durate gli anni Ottanta ha rivolto un interesse particolare alla ricerca nel campo del teatro musicale (con la regia e l’ideazione scenica di G. Carluccio e F. Bigi: “Meriggio” e “L'uomo nero”, Piccola Commenda, Milano 1983; “In limine” [in collaborazione con Carlo Ballarini], Teatro dell'Arte, Milano 1988 e Teatro Ateneo, Roma 1989). Ha curato il catalogo delle opere di Gino Contilli (per la casa editrice Suvini Zerboni, 1980); dal 1980 al 1987 è stato redattore della rivista "Musica/Realtà", presso la quale ha pubblicato i saggi "Musica e pubblicità nella televisione italiana" (con N. Ala, 1983) e "I Have the Touch di Peter Gabriel" (con U. Fiori, 1985). Dal 1981 è iscritto all’Albo Nazionale della Stampa in qualità di pubblicista. Ha collaborato inoltre, come redattore, alla collana "I Quaderni di Musica/Realtà" e "Le Sfere" (Unicopli-Ricordi). Nel 1985 ha partecipato alla III Conferenza Internazionale della IASPM (International Association for the Study of Popular Music) a Montréal, con una relazione sul modello della canzone di consumo italiana ("Sanremo song: mirror and chimera of Italian popular song"). Nel 1987 è stato tra i soci fondatori della casa editrice Guerini e Associati di Milano, della quale ha diretto il settore musicale fino al 1992. Ha realizzato la sezione sulla musica funzionale per "Il libro della musica" edito da Garzanti nel 1987 e curato la prima revisione dell'opera Alina, la Regina di Golconda di G. Donizetti per il Teatro Alighieri di Ravenna, insieme con C. Ballarini. Tra il 1987 e l'89 ha partecipato a Convegni organizzati dal Teatro alla Scala su Ravel, Gershwin e Mozart (conferenze-concerto tenute anche per il Terzo Canale Radiofonico della RAI nel 1990). Nel 1989 ha pubblicato su “Annali di Sociologia” (Università degli Studi di Trento) il saggio Il computer come il pianoforte. Per tre anni consecutivi, dal 1991, ha tenuto seminari presso la Fondazione Levi di Venezia, sulla sinfonia e il concerto in Mozart e sulla storia del quartetto d'archi dalle origini al primo Romanticismo. È coautore di un'ampia ricerca sul consumo della musica in Italia (N. Ala, F. Fabbri, E. Ghezzi, U. Fiori, "La musica che si consuma", Unicopli, 1983).
Dal 1994 svolge un’intensa attività nel ruolo di arrangiatore e
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