Fournier Facio Francesco

Ha inizialmente studiato Composizione con Riccardo Panfili, successivamente con Fabio Vacchi, e ha seguito corsi con Fabio Vacchi e Jean-Jacques Nattiez (Université de Montréal), Giorgio Battistelli (Accademia Chigiana di Siena) e Luca Lombardi. Nel 2013 e 2014 ha seguito il corso di composizione di musica per film con il premio Oscar Luis Bacalov all’Accademia Chigiana di Siena. 
Nel 2012, la Orquesta Juvenil del Bicentenario di Argentina, diretta da Eduardo Hubert, ha eseguito a Buenos Aires la prima assoluta del suo brano El Grito del Ángel per orchestra d’archi e percussioni. Nel 2013, l’Imago Sonora Ensemble ha eseguito la prima assoluta del suo nuovo pezzo …and be lost like me per ensemble strumentale e soprano, commissionato dall’Accademia Filarmonica Romana in occasione del Festival Il bosco di Eros, viene pubblicato il suo primo album, Sound of Light and Shadow, composto da undici brani per pianoforte solo scritti e interpretati da lui, per l’etichetta Fonè. Nel 2014 la sua operina Parola di Giobbe, su testo di Giobbe Covatta, ha aperto il 35° Festival Nuovi spazi musicali di Ascoli Piceno. Nel 2015, il Montfort Quartett ha eseguito il suo secondo quartetto per archi, Thauma, al 40’ Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. 
È risultato il vincitore del primo premio internazionale di composizione Bialas Förderpreis, istituito dall’Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera. Per l’occasione gli è stato commissionato un brano eseguito all’Accademia nel 2016. Lo stesso anno, l’Accademia Filarmonica Romana gli ha commissionato un brano per pianoforte solo, eseguito a dicembre da Leonardo Colafelice nell’ambito di una serie di recital con l’integrale delle sonate per pianoforte di Beethoven. Nel 2016 è stato scelto da Fabio Vacchi come borsista e premiato alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, nella decima edizione del progetto musica. Per l’occasione, la Fondazione gli ha commissionato l’opera L’assassino, su un testo di Michele Serra, che è stata eseguita a giugno da Sentieri selvaggi con la direzione di Carlo Boccadoro e la regia di Daniele Abbado. 
Suona pianoforte e tastiere in gruppi jazz e rock, e scrive colonne sonore per cortometraggi. Parallelamente alla musica, studia matematica alla Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL).