Inizia a suonare da piccolo prendendo alcune lezioni dalla madre. L'attività di musicista professionista comincia con esperienze legate all'improvvisazione ed hanno l'apice attorno ai venti anni con l'esperienza di alcune tournée assieme a musicisti di musica africana (Tabala). Con gli studi classici della composizione e del pianoforte l'attività d'improvvisatore lascia progressivamente il posto a quella di compositore. È stato allievo di Sbordoni, Cardi, Baggioli, Baggiani, Telli, Dusapin e Mezzanotte, si diploma in composizione con Sbordoni presso il Conservatorio A. Casella. Ha inoltre studiato pianoforte con Baggioli, lettere presso l'università La Sapienza, ingegneria Informatica presso l'università di Napoli, ha frequentato i corsi di narratologia tenuti da Alessandro Pamini presso l'Istituto Metacultura e un corso on-line di musica elettronica tenuto da Riccardo Bianchini .
Dal 2000 inizia a ricevere commissioni da istituzioni e festival di musica contemporanea ed ha la possibilità di inserirsi nell'ambiente compositivo, soprattutto grazie alla frequentazione di Nuova Consonanza. Attorno a quegli anni intraprende un sodalizio artistico con la società di concerti Mrs Philarmonica, collabora con il Ready Made Ensemble e con la rivista Biblio-net. Nel frattempo ha le prime esperienze con la multimedialità realizzando la sua prima installazione (Hirtsals, galleria il punto di svolta, 2001). In questo periodo vengono eseguite sue composizioni di musica da camera, per piccola orchestra e brevi composizioni di teatro musicale. Contemporaneamente porta avanti una sperimentazione tecnologica assieme ad Andrea Biagioli (gruppo t) con cui sperimenta sistemi di composizione estemporanea con l'ausilio di strumenti elettronici autocostruiti, sia musicali che di generazione video, realizza installazioni sonore multimediali e interattive e progetta il Vibrì (2005), un organo a corde a induzione elettromagnetica.
Sono delllostesso periodo anche diversi componimenti poetici, drammaturgici e un racconto (Dasein!).
Per un breve periodo si accosta all'ambito dell'improvvisazione organizzando diverse edizioni (2003-2004) della festa d'autunno organizzata ogni anno da Nuova Consonanza (con Giovanni Guaccero e Fabrizio De Rossi Re), alcuni trimestri del festival Iato (2003) e collaborando con musicisti di quel genere.
Parallelamente, si accosta alla musica aleatoria grazie alla preziosa esperienza col gruppo di compositori-interpreti Aleanova (Sbordoni, Guaccero, Tedeschi, Marchettini, Fiorini) con il quale ha la possibilità di recuperare parte della sua esperienza adolescenziale d'improvvisatore. Con Alea Nova porta avanti diversi progetti di musica aleatoria soprattutto nell'ambito della sonorizzazione dal vivo di film muti tra cui quella del film Die Puppe di E. Lubitsch (2004) frutto di una collaborazione del gruppo con Ennio Morricone.
Nonostante l'attività di compositore si sia spostata verso quella di compositore-improvvisatore il suo interesse rimane fermamente saldo alla composizione. L'esperienza nella musica improvvisata contribuisce tuttavia ad incrinare il suo legame col genere della musica contemporanea e a mettere in discussione (per la seconda volta) la sua personalità stilistica.
Segue una fase sperimentale in cui si dedica al teatro e alla sperimentazione compositiva in laboratorio nell'ambito del laboratorio d'improvvisazione che tiene presso la Scuola Popolare di Musica del Testaccio. Il laboratorio al Testaccio rappresenta un altro capitolo della sua attività.
La collaborazione col regista Flavio Albanese avvia una serie di altre collaborazioni nell'ambito teatrale. Nel frattempo instaura alcune collaborazioni con esecutori (Quartetto Harmos, Bernardino Penazzi) e con lo studioso e poeta Gian Piero Maragoni.
In questo periodo porta avanti il progetto qWeRt (2006) nel quale si susseguono due formazioni con il progressivo abbandono dell'attività di compositore nel senso classico, sostituita da un metodo più sperimentale in cui il compositore governa il processo di proliferazione delle prassi esecutive all'interno di gruppi di improvvisatori-interpreti. In questa dimensione l'improvvisazione è solamente una parte del metodo per realizzare partiture che -nonostante a volte la notazione sia quella della musica aleatoria- sono estremamente determinate.
Nel 2005 inizia la produzione di Guernica (2007, Nuova Consonanza), il primo di una serie di spettacoli multimediali che segnerà il cammino verso la nascita del Laboratorio Creativo Permanente, un centro attrezzato per la produzione di opere multimediali dal vivo che ha fondato assieme ad altri artisti e del quale è direttore artistico.
Sempre distante da approcci concettuali, la sua musica contiene i tentativi caratteristici di un percorso in cui sono state sperimentate diverse direzioni e ambiti. caratterizzata dal costante tentativo di sintesi fra le esperienze jazzistiche ed improvvisative e la formazione classica. Questi due mondi non hanno modo d'incontrarsi se non nella superficie e la duplice appartenenza caratterizza l'irrequietezza stilistica del compositore.
Come improvvisatore ed interprete di musica aleatoria ha collaborato a innumerevoli concerti tra cui vale la pena di ricordarne alcuni: Sinfonia 2 di D. Guaccero col gruppo Aleanova, Nuova Consonanza 2002; Variazioni sul grido, musiche di Bortolotti, Nuova Consonanza 2003; Moonlight Serenade, sonorizzazione di cortometraggi di Méliès, Nuova Consonanza 2003; Morricone incontra Lubitsch, sonorizzazione del film Die Puppe con la partitura Multipla di Morricone, Goethe-Institut 2004; My J, partitura aleatoria di A. Sbordoni, Aleanova + Eugenio Colombo, Nuova Consonanza 2008; concerto a due voci per futuristi, Aleanova + Roberto Herlitzka, Roma - Auditorium dell'Ara Pacis; ecc.ecc.. Le principali esperienze come direttore sono con il quartetto Harmos, l'ensemble qWerT e LIT orchestra. Nell'ambito della musica per audiovisivi ha realizzato musica per alcuni cortometraggi e nell'ambito delle installazioni e della ricerca tecnologica ha prodotto varie installazioni sonore interattive.
Le sue composizioni sono state commissionate dall'Accademia Filarmonica Romana, da Nuova Consonanza, dalla Società di Concerti Barattelli, da OperaIncanto, dal festival Essenze Notturne, da Officine-Arte al Borghetto, dalla Trambus, dal festival di Domani Musica, Kilim Music-Factory ed ha scritto su richiesta del Ready Made Ensemble, del quartetto Harmos, ecc. e, edite da DomaniMusica e RaiTrade, hanno ricevuto consensi di pubblico e critica, sono state eseguite in importanti festival di musica contemporanea e sono andate in onda durante trasmissioni radiofoniche tra cui Radio 3 e RadioFrance.
Molte sue partiture da camera e sinfoniche sono state eseguite presso importanti istituzioni come anche la maggiorparte delle musiche di scena e di teatro musicale per cui ha scritto anche il libretto.
--«Non ho mai capito la definizione di “musica seria”. Cosa ci può essere di serio nel fare musica? Un medico è serio, un calciatore lo è di meno, un musicista può al limite essere serioso, ma mai serio. Tutta la grande musica, catartica o liberatoria che sia, sottintende un senso di leggerezza, convivialità e partecipazione. Lo stesso vale per il teatro: davvero credete che quel tale personaggio sia il Re e che quelle quattro quinte siano il suo castello? È chiaro che si tratta di una messinscena e -inutile negarlo- proprio quello è il gioco. Altrimenti, nel prenderci sul serio, diventiamo ridicoli.»
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