Presso l’Università di Padova, all’allora Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica, nel 1954 fu attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia il primo insegnamento di Storia della musica, dopo alcuni corsi liberi. Egli fu il primo ad avere l'incarico d’insegnamento, e per un decennio, dal '54 al '64, insistendo sull'aspetto teorico della struttura musicale, ma anche con approfondimenti storici dall'ambito veneziano del secolo XVI, al repertorio sette-ottocentesco e al contemporaneo, con Malipiero.
Ha scitto, in collaborazione con altri, testi di rilevante interesse storico e teorico: Gian Francesco Malipiero, Perché esiste la musica: "isocronismo e percezioni sonore", Prospettive sperimentali e metodi di ricerca per lo studio degli intervalli, e varie edizioni di opere di Albinoni, Legrenzi, Corelli, ecc
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