Diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino entra all'Eiar (l’attuale RAI) come Direttore d'orchestra e, negli anni trenta, si occupa delle trasmissioni radiofoniche, scrive canzoni per i più noti cantanti dell’epoca (Ernesto Bonino, Silvana Fioresi, Maria Jottini, Trio Lescano, ecc.), è responsabile delle registrazioni discografiche della Casa Discografica Cetra.
Al 1939 risale il suo più grande successo che diventerà un classico della musica leggera italiana, “Maramao perché sei morto”, su testo di Mario Panzeri ed incisa da Maria Jottini e il Trio Lescano.
Dopo la guerra riprende a lavorare con la Rai, in molte trasmissioni radiofoniche e successivamente televisive debuttando sul piccolo schermo nel 1955 col varietà “Paese che vai” di cui scrive la parte musicale. Nel 1957 si occupa della direzione musicale del programma televisivo “Carlo in doppiopetto”, con Carlo Dapporto e il Quartetto Cetra, dirige l'orchestra della trasmissione televisiva Cetravolante, con il Quartetto Cetra, dirige l'orchestra di “Varietà Musicale 1957”. Nel 1960 ricopre la direzione musicale del programma televisivo “Serata di gala” (con ospiti tra i quali Walter Chiari, Wanda Osiris, Marisa Borroni, Mario Riva e il Quartetto Cetra).
Si ritira dall'attività a metà degli anni sessanta.
« Mario Consiglio, sovente citato col nome completo Mario Carlo Consiglio nasce a Torino il 15 agosto 1907. Il suo nome forse ai molti non dirà nulla, ma è sufficiente citare la sua più celebre canzone, Maramao perché sei morto?, che subito tutti sono pronti a ripeterne il ritornello. Una canzone che ha fatto epoca e che, ovviamente non è stata la sola, musicata dal compositore e direttore d’orchestra torinese. Diplomatosi in pianoforte e composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, debutta alla radio nel 1922 e nel 1927 cura le prime trasmissioni di Radio Torino di musica seria per archi e organo.
Nel 1928 realizza le musiche per i primi film sonori della Cines Pittaluga, casa cinematografica nata a Torino nel pieno dell’era del muto. Quattro anni dopo si trasferisce a Milano e lavorò come direttore artistico alla casa Musicale Curci. Nei primi anni Trenta fa anche parte delle orchestre Eiar dirette di Tito Petralia e nel 1937-1938 fa una tournée in Africa. In seguito ottiene un contratto con la Columbia/Voce del Padrone. Mario Consiglio dirige l’orchestra in diverse incisioni di Rodolfo De Angelis e ciò fa supporre che la collaborazione fra i due sia stata veramente molto intensa.
Sono del 1944 le prime trasmissioni da Radio Milano alla guida di una sua orchestra ritmico-sinfonica, a cui segue il contratto con la Cetra. Nel 1945 incide alcuni dischi interessanti con una formazione che comprendeva fra gli altri il trombettista Gino Orsatti e fra queste si possono ricordare Cherokee, Stormy Weather, Where or When, Smoke Gets In Your Eyes, Blue Orchids. Dopo la guerra riprende a lavorare con la Rai in molte trasmissioni radiofoniche ed in seguito televisive, debuttando sul piccolo schermo nel 1955 con Paese che vai, varietà in otto puntate con la regia di Sergio Spina, di cui cura la parte musicale. Ritornato in televisione l’anno seguente con I cinque sensi sono sei, per la regia di Mario Landi e con la conduzione di Carlo Croccolo, ha l’occasione di collaborare con Giampiero Boneschi.
Nel 1957 si occupa della direzione musicale del programma televisivo Carlo in doppiopetto con Carlo Dapporto e il Quartetto Cetra (per la regia di Vito Molinari) e dirige l’orchestra della trasmissione televisiva Cetravolante sempre con il Quartetto Cetra. Nello stesso anno diresse l’orchestra, alternandosi con i Maestri William Galassini e Gaetano Gimelli, in Varietà Musicale 1957. Nel 1960 segue la direzione musicale del programma televisivo Serata di gala dove partecipano tra gli altri Walter Chiari, Wanda Osiris, Marisa Borroni, Mario Riva e il Quartetto Cetra (per la regia di Vito Molinari). Con la propria orchestra partecipa a innumerevoli spettacoli radiofonici e televisivi tra cui Musica alla ribalta (1959), L’amico del giaguaro (1961), Campanile sera (1959).
Complessivamente registra alla Siae 165 brani musicali. Oltre al già citato Maramao perché sei morto? del 1939, su testo di Mario Panzeri ed incisa da Maria Jottini e il Trio Lescano, ricordiamo Mamma… dammi un soldo (1940); Il pinguino innamorato (1940), lanciata da Silvana Fioresi con il Trio Lescano; Soltanto un bacio (1942). Maramao perché sei morto? diventerà, nel corso degli anni successivi, un classico della musica leggera italiana: sarà reincisa da moltissimi artisti, tra cui Rita Pavone nel suo LP Viaggio a Ritaland del 1968.
Negli Anni Cinquanta, Consiglio firmerà anche una cospicua produzione di brani musicali per pianoforte ad uso didattico, corredati da testi, dialoghi ed illustrazioni come Animali domestici (1956), Caccia grossa (1956), Il disco volante (1955), La trottola (1957), Sui pattini (1957). A metà degli Anni Sessanta il musicista torinese si ritira dall’attività e muore nel 1975. È sepolto al Cimitero Maggiore di Milano.» (http://www.piemontetopnews.it)
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