Fabio Borgazzi, in arte Fabor (a volte noto anche come: Georg Fabor, JorgeFabor), si diplomò in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al conservatorio G. Verdi di Milano, con maestri illustri come Giorgio Federico Ghedini, Fabor è tornò ad insegnare composizione per diversi anni nello stesso conservatorio.
Autore di opere liriche, oratori, cantate, musica sinfonica e cameristica, è poi passato alla musica per il cinema, scrivendo per film di registi come Dino Risi, Roberto Bianchi Montero, Mario Amendola, Giorgio Simonelli, Raffaello Matarazzo, Damiano Damiani. Ha scritto anche musiche per documentari, per il teatro, per la radio e per la televisione. Ha inoltre composto oltre 500 canzoni e partecipato per otto volte al Festival di Sanremo. Alla Siae (dove aveva ricoperto importanti incarichi) era iscritto dal 1941 come autore e compositore di opere liriche e sinfoniche, oratori, cantate e musica cameristica.
Innegabilmente si può pensare che l’attività di questo musicista abbia spaziato con disinvoltura, dalla consonanza alla dissonanza, dall’antico al moderno, dalla musica impegnata alla canzone. Fra i suoi poliedrici interessi vi era la musica elettronica, su cui ha tenuto una serie di conferenze in giro per l’Italia e all’Accademia Chigiana di Siena.
-- Michele Mirabella, alla fine del concerto tenuto dall’ “Orchestra Roma Sinfonietta” ebbe a dire: ”Il programma per orchestra di Fabio Borgazzi rispecchia la sua creatività eclettica che ha sperimentato molti generi diversi, fra cui teatro, cinema, musica da camera, elettronica e canzoni. Pur non assecondando mode e ideologie correnti, Borgazzi ha privilegiato forme melodiche che arrivano al cuore di chi le ascolta”.
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