“Compositore di grande talento per la semplicità delle sue liriche e per la modernità della scrittura, dedica la sua vita alla banda ed ai suoi giovani.”
Dagli Atti del consiglio comunale della città di Bagnacavallo, dove per alcuni anni diresse il locale gruppo bandistico, ci pervegoo le sole informazioni dettagliate relative alla sua formazione: “... Il cav. Bennati ha 47 anni: ammogliato con tre figli, ha diploma di maestro compositore dell’Accademia filarmonica di Bologna, e molti documenti che lo qualificano distinto direttore di corsi bandistici, pratico e conoscitore tanto degli strumenti da fiato che da corda, nonché buon organista ed esperto maestro di cappella. Dal 1859 ad oggi coprì molti impieghi, riportando, all’atto di abbandonarli, onorevoli certificati”.
Bennati è stato autore di alcuni lavori pianistici ma soprattutto marce per banda, valzer, polke, marce religiose e funebri, tra le quali è da ricordare Lugete Veneres composta nel 1900 per la morte di Umberto I di Savoia, conosciuta come Marcia funebre n.9 che ebbe molti riconoscimenti a carattere internazionale.
Lungo tutta la sua carriera dirigerà molti Complessi Bandistici [1].
[1] Dal 1861 al 1870 la Banda di Argenta (Fe) per passare a dirigere le Bande marchigiane di Serrapetrona (Mc) dal 1870, Mercatello sul metauro (Pu) dal 1872. Il Maestro Bennati ha poi diretto la Banda musicale di Amelia (Tr) dal 1874 al 1879. Bennati è stato molto legato alla città di Amelia e ciò si ricava dalle numerose opere musicali rinvenute nell’archivio del locale complesso bandistico. Guida poi la Banda di Belforte del Chienti (Mc) dal 1882, Bagnacavallo (Ra) dal 1884 al 1885. Dal 1886 al 1888 dirige il Concerto Bandistico di Offida (Ap). Nel 1888 passa a dirigere la Banda di Marsciano (Pg) fino al 1892.
Dirige successivamente per 10 anni (1896-1906) il Complesso Bandistico di Acquasanta Terme (Ap) che, nato nel 1873 come Filarmonica ad opera del Comune di Acquasanta Terme, nel giro di poco tempo inizia la sua attività che non verrà mai interrotta fino ad oggi. Qui, fra i suoi allievi, Giovanni Sabatini che succederà al Bennati nel 1906 e che ha diretto il complesso bandistico fino al 1946.
È noto, senza maggiori dettagli, che negli anni egli abbia diretto anche le Bande di Magione (Pg), e, inoltre, la Filarmonica di Castel del Piano (Gr), organico fondato il 25 marzo 1876 dagli abitanti di Castel del Piano, coadiuvati dal parroco don Giuseppe Antonioni e dal Conte Romeo Gallenga, nel 1923 la Contessa Anna Meniconi Bracceschi, con la condizione espressa nell'atto di donazione, di "incentivare l'arte della musica" donò un terreno alla Filarmonica su cui gli abitanti di Castel del Piano costruirono l'attuale sede della Filarmonica. Il Maestro Bennati ha dedicato "All'ottimo paese di Castel del Piano" una marcia intitolata "Buon Natale e Buon Anno", questo ci dice anche che già da allora c'era l'abitudine da parte della Filarmonica di fare gli auguri di Capodanno suonando a piedi per le vie del paese.
Bennati risulta dirigere un Complesso bandistico, per l’ultima volta, a Castignano (Ap), nel 1908.
Per informazioni generali più dettagliata circa l’attività del M° Pilade Bennati si rimanda al testo “La cultura musicale in Amelia” della prof.ssa Vera Barbini, Casa Editrice Morlacchi, Perugia, 2023.
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