Inizia gli studi musicali sotto la guida della madre e del nonno che più tardi, compiuti i sette anni, lo iscriverà al Liceo Musicale di Padova. Disinteressatosi in seguito allo studio tradizionale dello strumento, si dedica al jazz e frequenta i corsi di Giorgio Gaslini, maturando parallelamente l’interesse per la composizione. Ripreso il percorso accademico, si diploma con lode in Composizione nella classe di Wolfango Dalla Vecchia. Prosegue gli studi seguendo i corsi e i seminari tenuti da Sciarrino, Manzoni, Stockhausen, Ferneyhough e Boulez e compie contemporaneamente studi di analisi con G.Manzoni e frequenta i corsi di Franco Donatoni conseguendo sotto la sua guida il Diploma di perfezionamento a S. Cecilia e, in due anni, il Diploma d’onore dell’Accademia Chigiana.
Esecuzioni delle sue opere hanno avuto luogo presso importanti istituzioni (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Agon, Biennale Musica, Gaudeamus Festival, Lumen Contemporary Music Festival of Boston, Massachusetts Institute of Technology, Mozarteum, N.P.S. Radio, O.R.T.F., Piccolo Teatro di Milano, Radio France, RAI, Royal Concertgebow, Royal Festival Hall di Londra, Settimana Musicale Senese, St. Petersburg Contemporary Music Festival, Teatro La Fenice di Venezia).
Le sue opere, radiodiffuse in Spagna, Francia, Germania, Austria e Italia, sono state eseguite anche in Jugoslavia, Polonia, Cecoslovacchia, Russia e Stati Uniti. I suoi lavori sono eseguiti, tra gli altri, da Arditti String Quartet, Atlas Ensemble, Ensemble Musica Oggi, Lumen Ensemble of Boston, Quintetto Bibiena, Ex Novo Ensemble, Ciro Scarponi, Nieuw Ensemble, Interensemble, Irvine Arditti, Ed Spanjard, Taukay Ensemble, Alvise Vidolin, Emi Ohi Resnick, Ernest Rombaut, Harrie Starreveld, Lothar Zagrosek, Orchestra Nazionale della Rai, Yi-Joung, Contemporary Music Ensemble of Korea, Yan Jemin.
Le opere dell’ultimo periodo vengono per lo più dalla collaborazione intensa con Atlas Ensemble, orchestra semi-utopica che raccoglie attorno all’organico storico del Nieuw Ensemble una schiera di solisti provenienti dalle culture tradizionali di medio ed estremo oriente. Da questa collaborazione scaturiscono oltre alle opere commissionate da Atlas anche una serie di lavori da camera destinati a gruppi e solisti asiatici che ne promuovono la diffusione nei rispettivi paesi.
È autore che presta nel suo comporre particolare attenzione agli strumenti a fiato in genere.
Dal 1980 al 1989 compone musiche per la produzione radio-televisiva e lavora come arrangiatore. È titolare della cattedra di "Musica nella programmazione radiotelevisiva" presso il D.U.T.A.R.S. dell’Università di Ca’ Foscari a Venezia. Ha insegnato Composizione nel corso di Didattica presso il Conservatorio di Udine e attualmente è docente di Elementi di composizione per didattica della musica al Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste.
«Stilisticamente Bellon è partito da posizioni vicine a quelle del suo insegnante Franco Donatoni e di Luciano Berio (al quale ha dedicato il brano Paul Mc Cartney Commentaries, eseguito alla Biennale di Venezia nel 2004). Il suo cammino è per certi aspetti affine e conseguente a quello di compositori come Louis Andriessen o Bruno Maderna: lo accomunano a tali autori il ripensamento organico di esperienze compiute nel campo del jazz all'interno di una scrittura sempre sorvegliatissima, e lo sviluppo di un atteggiamento compositivo di derivazione post-seriale, anche applicato a materiali di tradizione extracolta o, più recentemente, non occidentale.
Da sottolineare infatti sia l'utilizzo consistente di strumenti musicali appartenenti a culture extraeuropee - in particolar modo nelle sue numerose collaborazioni con l'Atlas Ensemble di Amsterdam-, il CMEK di Seoul, Yan Jemin (Cina), Ji-Young (Corea) - così come quello dei nuovi mezzi musicali informatici.»
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