Becherucci Cristiano

La sua esperienza nel repertorio contemporaneo da camera come leader del Logos Ensemble lo annovera come assiduo punto di riferimento interpretativo dei principali compositori contemporanei: Donatoni, Sciarrino, Pennisi, Bortolotti, Lombardi, per citarne solo alcuni, hanno dedicato brani ai lui e al Logos, ensemble con il quale ne ha interpretato in prima esecuzione numerose composizioni.

Dalla fine degli anni ‘90 approfondisce forme eterodosse di linguaggio musicale sconfinando spesso in territori borderline. La musica etnica rientra in questo ambito: in tal senso le esperienze più importanti sono quelle sviluppate dalla fertile collaborazione con musicisti internazionali come Otomo Yoshihide, Elliott Sharp Nour Eddine Fatty, Oussama El Karriki, Sanjay Kansa Banik, Merkouris Vaghelis, Jounes El Marakchi Karam Abdelmajid. Ha avuto inoltre l’onore di suonare in più occasioni (fra le quali a Villa Ada in “Roma incontra il mondo”) con il maestro di cerimonie Maalem Abdendi El Gadari, la massima autorità riconosciuta del rituale gawa.

È stato recensito dalle più prestigiose testate giornalistiche europee, tra le altre The Times, The Guardian The Indipendent, Elbe-Jeetzel-Zeitung, El Diario, El Pais, La Repubblica, L'Unità. La rivista Piano Time alla fine degli anni '90 lo ha definito uno dei pianisti più interessanti della scena italiana.

Esprime le sue competenze didattiche dal 1978 affrontando ruoli di docenza in tutte le fasce di età - dall’infanzia all’età adulta - in strutture private (è fondatore e direttore artistico della Scuola Musicale “Verdi” di Latina). Dal 1985 è docente di Conservatorio e attualmente ricopre la Cattedra di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “L. Refice” di Latina.