Compositore e direttore d'orchestra, ha studiato lingue e letterature straniere all'Università di Milano, dove si è laureato nel 1972. Ha poi studiato musica elettronica sotto la guida di Alvise Vidolin al conservatorio di Venezia tra il 1972 e il 1975. Di grande importanza per la sua formazione risulterà l’inconro con Bruno Maderna e Luigi Nono.
Ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese, ed è stato scelto da una commissione internazionale a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo della Musica e l'anno seguente ha rappresentato l'Italia all'International Rostrum of Composers dell'UNESCO.
Ha ricevuto commissioni dalla RAI, dalla WDR, dal Governo francese, dal Teatro La Fenice di Venezia e altre prestigiose istituzioni. Nel 2007, in occasione del 51. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, ha vinto il Leone d'oro alla musica del presente.
Dal 1976 lavora al Centro di Sonologia Computazionale di Padova dove si è occupato di musica elettronica e nel 1979 ha fondato l'Ex Novo Ensemble di Venezia, che si dedica all'esecuzione di musica contemporanea. Nel 1983 ha fondato il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, di cui è ancora attualmente direttore.
Ha riscosso numerosi riconoscimenti (nel 2005 l'opera Il canto della pelle, commissionata dal Ministero della Cultura francese è stata insignita del premio Music Theatre Now, concorso internazionale dell'International Music Theatre Institute (ITI) di Berlino e il cui premio è destinato a produzioni innovative nel campo dell'opera contemporanea; nel 2007 Plurimo (per Emilio Vedova), concerto per due pianoforti e grande orchestra, commissione della Biennale di Venezia, è stato premiato con il Leone d’Oro) e partecipato alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasbourg, Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver, Montreal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney, Ludwigsburg, Viitasaari e altri.
Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, caratterizzati dagli esiti di una ricerca strumentale e stilistica personali.
Ha ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame.
Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da Riccardo Muti, D. Masson, S. A. Reck, Ed Spanjaard, J. Störgards, P.-A. Valade nei programmi dell'IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, della Akademie der Künste di Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker, di Perspectives du XX siècle di Radio France, all'Autunno Musicale di Varsavia, al Maggio Musicale Fiorentino ecc.
--«Quanto al sax, diciamo che è uno strumento che mi piace molto e un po' l'ho praticato (contralto e soprano ricurvo) in gioventù.
…per quanto riguarda le partiture (i lavori sono tutti inediti) per i primi 30 anni ho suonato, diretto e inciso i miei pezzi ma non ho mai voluto darli a un editore: sono un po'... indipendente!)…
La mia opinione è che purtroppo il sax sia troppo poco inserito in contesti da camera, forse per timore di un volume eccessivo.
Invece si amalgama benissimo, anche in organici molto ridotti, come nel caso del mio "Hic sunt leones" (di questo dovrebbe avere una registrazione la WDR di Colonia).
Mi preme inoltre segnalare l'organico, credo ancora unico nel panorama a fiati, di "Trobar clar" (1982): il quintetto a fiati, con corno e fagotto sostituiti da tromba e sax, ha un suono magnifico!
Con i migliori saluti.
Claudio Ambrosini»
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